SANT'ELPIDIO A MARE - La 24ma edizione di Sant’Elpidio Jazz Festival si avvia alla chiusura con altri due concerti unici di altrettante straordinarie artiste. Protagonista di domenica 6 agosto è l'estro creativo di Jany McPherson, pianista e vocalist cubana. La McPherson, che di ritmo e melodicità elegante e mai scontata ha fatto la sua cifra, è la fantasiosa e affascinante interprete di una tradizione musicale e di una scuola stilistica del pianoforte jazz come quella del suo paese d’origine: da Ernesto Lecuona e Chuco Valdés a Rubacalba, Sandovàl, Rodriguez fino a Omar Sosa protagonista, con Fresu, di un memorabile concerto in apertura di questa edizione del festival. Accompagnano l’artista nella tappa elpidiense due straordinari musicisti come Luca Bulgarelli al contrabbasso e Alfredo Ariano alla batteria.
Lunedì 7 agosto a chiudere il festival è un’altra straordinaria interprete del pianoforte jazz: Stefania Tallini affiancata da Jaques Morelenbaum, autorità vera e propria della musica brasiliana moderna e dal clarinetto del virtuoso umbro Gabriele Mirabassi. A Sant’Elpidio il trio si riunirà per un concerto unico ed esclusivo. La Tallini è una delle più apprezzate pianiste italiane e coniuga i diversi stili di cui si è nutrita nella sua formazione classica, attraversando il jazz e la MPB (musica popolar brasileira). Inevitabile riferimento sono tocco, eleganza armonica e cantabilità di Bill Evans mentre è una sensibilità tutta femminile a fare da motore alla creazione musicale. Autorità vera e propria della moderna musica brasiliana e non solo, Morelenbaum - violoncellista, arrangiatore, direttore d’orchestra e produttore già a fianco di Jobim, Caetano Veloso, Gilberto Gil, Carlinhos Brown ma anche di Sting, Ruiki Sakamoto, David Byrne, Paolo Fresu e Omar Sosa - è un musicista di enorme esperienza. L’artista ha accettato, con grande generosità, l'invito a tenere una sua masterclass, domenica 6, nell’ambito delle jazz masterclass di Ciammarughi. Gabriele Mirabassi spazia tra jazz e musica classica collaborando con artisti jazz come Richard Galliano, Enrico Pieranunzi, Steve Swallow, Stefano Bollani. Nel campo della musica classica ha lavorato fra gli altri con John Cage e Mario Brunello. Il suo trio 'Canto di ebano' che premiato con il Premio della Critica Arrigo Polillo nel 2008.
Sant’Elpidio Jazz Festival – realizzato con la direzione artistica di Alessandro Andfolfi dal Comune di Sant’Elpidio a Mare e Syntonia Jazz in collaborazione con AMAT con il contributo di MiC e Regione Marche, le erogazioni liberali su ArtBonus e il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo e di Tennacola Spa e la collaborazione tecnica di Sicontè – propone inoltre concerti pomeridiani negli angoli più suggestivi della città. Venerdì 4, sabato 5 e domenica 6 agosto l’appuntamento è alle 18.30 in Piazza Gramsci (in caso di maltempo al Teatro Cicconi) con il Santelpidio Jazz Quartet (Giammarco Polini chitarra, Alessandro Francesconi pianoforte, Pierpaolo Chiaraluce contrabbasso, Mauro Cimarra batteria), resident band del festival che affianca anche le jam session degli allievi della tradizionale masterclass tenuta da Ramberto Ciammarughi. Il pomeriggio di lunedì 7 (Giardino ex Casa di riposo) sarà invece la volta del Jazz Casual Trio del sassofonista Giorgio Organtini, affiancato da Alessandro Menichelli al pianoforte e dal contrabbasso di Claudio Mangialardi.
Biglietti: posto unico a euro 18 per il concerto di Jany McPherson di domenica 6 agosto, e euro 22 per quello di Morelenbaum & Tallini con Mirabassi lunedì 7 agosto. Ingresso libero agli appuntamenti pomeridiani. Biglietti su vivaticket.com, biglietterie del circuito AMAT/Vivaticket, biglietteria del Teatro Cicconi in Corso Baccio, tel. 347/6467171.
Info: Ufficio turistico del Comune 0734 8196407; AMAT 071/2072439; social dell’Assessorato Cultura e Turismo di Sant’Elpidio a Mare, di Jazz di Marca e di AMAT e sui siti amatmarche.net, jazzdimarca.it e santelpidioturismo.it.
In caso di maltempo i concerti serali e quelli pomeridiani del 4 e 5 agosto si terranno al Teatro Cicconi. * * *