SANT’ELPIDIO A MARE – “C’era una sola strada giusta: ed è quella che abbiamo preso noi”. Gionata Calcinari, leader di Fratelli d’Italia a Sant’Elpidio a Mare ed ex candidato sindaco, non ha dubbi. Il percorso che ha portato i suoi consiglieri, insieme con quelli del Pd e a tre di maggioranza dal notaio era inevitabile.
“Abbiamo messo fino a una amministrazione permanente che non stava incidendo, se non per finanziamenti a poggia, per fini elettorali e non per far crescere la città, ereditati da modalità passate. Serve invece una guida seria e capace che incida sulla città” ribadisce dopo 36 ore di riflessione.
Al suo fianco Calcinari ha Antonietta Schipani e Massimo Meconi: “Incredibile l’attacco che hanno subito i tre giovani consiglieri di maggioranza, quando il sindaco avrebbe solo dovuto riflettere sulla sua incapacità di ascoltarli. Pignotti si è sottomesso ai diktat di Terrenzi, ex presidente del consiglio comunale, e ha perso di vista il loro potenziale. Tre giovani coraggiosi, che hanno provato a convincere il sindaco a non fare un inutile rimpasto che avrebbe cambiato l’esito del voto, eliminando chi invece i cittadini avevano voluto”.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso, poi, per Calcinari è una: il caso NexYiu, “Una vicenda che il sindaco ha scelto di non commentare, facendo cadere un silenzio inaccettabile su una vicenda di proporzioni enormi che coinvolge (vittima o meno) un esponente della sua maggioranza” prosegue il consigliere che è già pronto a rimettersi in gioco. Di certo non insieme con il Pd con cui ha avuto solo una missione: mandare a casa Pignotti e tutta la sua squadra.