FERMO – “Nessuna speculazione, non ci servono varianti”. Il presidente della Steat Fabiano Alessandrini chiude ogni discorso in merito all’utilizzo dell’area Santa Lucia. Non ci saranno centri commerciali e neppure auditorium, nulla che non sia affine al trasporto pubblico locale.
Pochi minuti dopo aver incontrato il sindaco Paolo Calcinaro e mezza Giunta, momento in cui è stata espressa “gratitudine e riconoscenza per quanto fatto per la città ed il territorio” dal direttore uscente Pino Rutolini, il numero uno ha spiegato il piano di sviluppo.
“Santa Lucia è un’operazione aziendale, legata a logiche di sviluppo e ben calcolata dal punto di vista finanziario. Non faremo operazioni commerciali e speculative” chiarisce. “La Steat non è in vendita, caso mai compriamo” afferma con orgoglio, guardando negli occhi i rappresentanti delle Rsu, poco più di un anno fa preoccupati per la voce della vendita delle quote al privato.
Alessandrini, e con lui ora il neo direttore Pollicelli, il percorso l’hanno delineato: “Sull’area abbiamo una progettualità chiara. Nella vecchia stazione trasferiremo la direzione. Poi, l’attrezzatura per l’elettrico urbano con una cabina adeguata che supporti la transizione tecnologica che affronteremo. E poi ragioniamo sulla riorganizzazione generale di quella che è un’area strategica che sfrutteremo fino in fondo”.
r.vit.