FERMO – Sanità al centro dell’attenzione della giunta Ceriscioli nell’ultima riunione dell’anno. E non potrebbe essere diversamente considerando che a inizio 2020 il presidente dovrà nominare i 5 direttori di Area Vasta, decidendo se confermare o rivoluzionare i vertici delle Asur. Licio Livini, attuale numero uno del Fermano, dopo aver ‘detto no’ al posto di direttore sanitario regionale, deve vincere la ritrosia del neo direttore generale Storti che vorrebbe fare piazza pulita, anche di chi funziona. Tra l’altro si sono presentati in 32 candidati per i cinque posti a disposizione inclusa una vecchia conoscenza come Vincenzo Rea, che ha diretto il distretto unico dell’Asur 4, oltre a Giovanni Feliziani.
Entrando nel merito dei provvedimenti, l’obiettivo di Ceriscioli è rafforzare i servizi da erogare con un aumento di 57 milioni di euro dei budget provvisori assegnati alle Aziende sanitarie, nello specifico Marche Nord, Ospedali Riuniti di Ancona, Inrca e Asur Marche, con la speranza che arrivino da Asur i milioni di extra budget attesi.
Di questi 57, trenta milioni vanno alle attività erogate, 4 milioni agli investimenti e 23 “per neutralizzare i costi degli aumenti sanitari che, quindi, non peseranno direttamente sui bilanci aziendali, liberando analoghe risorse in termini di servizi offerti”.
La Regione ha anche dato due direzioni chiare su come usare le risorse: un incremento dei posti letto convenzionati di Residenza protetta per anziani, dall’attuale 66 al 75% degli aumenti autorizzati entro il 2020, fino all’80% nel 2021 e all’85% nel 2022; l’abbattimento delle liste d’attesa relative all’età evolutiva, con un incremento delle prestazioni ambulatoriali, come quelle logopedistiche. “L’Asur dovrà sottoscrivere un accordo quadro con Aris (Associazione religiosa istituti socio sanitari) Marche”.
Ma non solo, in Giunta è passato anche l’ok definitivo alla nuova struttura ospedaliera del Piceno che sorgerà a Pagliare, tra i Comuni di Colli del Tronto e Spinetoli. Si sono concluse le verifiche di idoneità geologica e ambientale del sito individuato dalla Conferenza dei sindaci dell’Area Vasta 5. “Gli esiti delle valutazioni tecniche – spiega il presidente Ceriscioli – reputano la proposta idonea, considerate le caratteristiche geografiche, urbanistiche, geomorfologiche, di accessibilità, la dotazione infrastrutturale e la sicurezza dal punto di vista idrogeologico. Una località strategica dal punto di vista logistico e non solo. È infatti collegata direttamente alla “Ascoli-mare” e in prossimità della linea ferroviaria Ascoli-San Benedetto del Tronto”.
Raffaele Vitali