“Pronti a migliorarla”. La minoranza apre sulla proposta di legge di revisione del sistema sanitario regionale delle Marche che ha iniziato il suo iter in Commissione Sanità.
Il nuovo quadro normativo, che va a ritoccare le leggi regionali n. 13 del 2003 e n. 26 del 1996, è stato illustrato in Commissione dall'assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, e dai funzionari del servizio della Regione. In capo alla riforma c'è l'articolazione del sistema in Enti corrispondenti a cinque aziende sanitarie territoriali (Ast), all'Azienda ospedaliera universitaria delle Marche e all'istituto di ricovero e cura a carattere scientifico per anziani (Inrca) di Ancona.
“Una riforma storica per la Sanità marchigiana - ha affermato la presidente di Commissione Elena Leonardi (Fdi) - che va a trasformare un assetto ventennale e che riconsegna un ruolo centrale ai territori, favorendo l'integrazione dei servizi, avvicinandoli alle esigenze dei cittadini. Ora ci attende un lavoro serrato in Commissione tra audizioni, approfondimento dell'articolato e degli eventuali emendamenti che dovessero pervenire, ma l'obiettivo resta quello di poter giungere al voto d'Aula entro il mese di agosto”.
Lavoro che non spaventa Romano Carancini (Pd) relatore di minoranza: “Una legge importante rispetto alla quale mi impegnerò, affinché, grazie anche al contributo di partecipazione, di studio, di conoscenza e rete istituzionale, possa tradursi nella miglior riforma possibile a favore della comunità marchigiana”.