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Sanità, la Regione investe su Montegranaro: il presidio diventa Cot, una centrale che coordina ricoveri e assistenza a casa

2 Luglio 2024

MONTEGRANARO - Ci sono due strutture fermane nel nuovo piano Cot, ovvero le centrali operative territoriali, della Regione Ma4che. Quindici quelle su tutto il territorio, hanno un compito chiaro: coordinare tutte le attività territoriali dei distretti, col ruolo di 'cabina di regia' tra i diversi attori coinvolti nella rete, per assicurare accessibilità, continuità e integrazione dell'assistenza sanitaria e sociosanitaria.

Previste nel Pnrr, sono finanziate con 2.5 milioni di euro. Soddisfatti gli artefici della riforma: l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, il sottosegretario alla presidenza della Giunta regionale, Aldo Salvi, la direttrice Ars Marche Flavia Carle, il direttore del Dipartimento Salute Antonio Draisci e i direttori generali delle Aziende Sanitarie Territoriali (Ast).

Un esempio, le Cot sono in grado di monitorare lo spostamento dei pazienti da un luogo di cura all'altro e da un livello clinico-assistenziale all'altro, le disponibilità di posti nelle strutture territoriali o ospedaliere, e di organizzare le prestazioni di Assistenza Domiciliare Integrata (Adi).

Ma non solo, perché con le Cot vengono attivati servizi e percorsi socio assistenziali, sociali e sanitari, e gestiti i processi di transizione dei pazienti tra ospedale e territorio, territorio e ospedale, territorio e territorio.

Delle 15, quella di Ancona, è la Cot centrale che supporta le 14 territoriali che sono in funzione sei giorni su sette, sempre per 12 ore. “Questo per noi – spiega l’assessore - è un grande passo in avanti per superare le carenze nell'ambito dell'assistenza territoriale e delle liste d'attesa. Le abbiamo dotate di tecnologia e personale. Stiamo lavorando per garantire una sanità più vicina ai cittadini e in grado di dare risposte anche a fragilità e cronicità legate all'invecchiamento della popolazione".

Nel piano regionale queste strutture dovrebbero alleviare il carico sugli ospedali “avvalendosi delle tecnologie più all'avanguardia a supporto della presa in carico e del raccordo dei diversi servizi, in questo modo saranno ridotti anche i ricoveri impropri”.

Con un altro milione di euro, la Regione sta allestendo un sistema informativo per l'interconnessione delle Cot con gli altri servizi sanitari. Figure chiave di questo nuovo modello organizzativo sono il direttore di Distretto e il coordinatore Infermieristico, insieme al personale infermieristico (dalle tre alle cinque unità) e al personale amministrativo di supporto (una-due unità).

Nel Fermano le Cot sono collocate a Fermo in via Zeppilli 18 e a Montegranaro in Contrada Santa Maria. Verrà inoltre implementata la telemedicina. Alle Cot accedono i professionisti della salute, non è previsto l'accesso né la richiesta diretta di attivazione da parte del cittadino.

“Queste strutture – conclude Salvi – sono la vera novità nella gestione dei pazienti: una cabina di regia che guida il percorso assistenziale ospedale-territorio. Queste strutture agevoleranno le dimissioni dagli ospedali per acuti trovando una collocazione assistenziale appropriata. Altro passaggio fondamentale sarà il potenziamento dell'assistenza domiciliare".

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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