SANT’ELPIDIO A MARE – Sindaco Alessio Pignotti, parliamo di sanità.
“Fin dal nostro insediamento abbiamo mostrato un atteggiamento di collaborazione e di condivisione sulle opere da realizzare presso l’ospedale di Sant’Elpidio a Mare insieme con l’Asur 4”.
Chi è il vostro interlocutore?
“In primis il dottor Misericordia, coordinatore dei medici di famiglia. Ci siamo messi a disposizione per raggiungere quegli obiettivi di cui oggi i cittadini elpidiensi possono godere”.
Cosa serve a Sant’Elpidio?
“Alcuni esempi: Potes h24, PPI, Specialistica, Potenziamento reparto radiologia”.
Ci crede nel potenziamento?
“Solo investendo in risorse umane e tecnologiche si può ridare lustro a una struttura che viaggia, ad oggi, ad un 30% delle sue potenzialità sempre in sintonia con la programmazione sanitaria regionale ma senza dimenticare di essere sempre di stimolo affinché si raggiungano certi obiettivi”.
Il giorno dell’inaugurazione del centro medico lei non c’era. Ci sono state polemiche. Può spiegare?
“Vorrei precisare che solo per via di impegni personali di famiglia non sono potuto esser presente all’inaugurazione del presidio sanitario ma ho delegato il vice sindaco Roberto Greci, mantenendo sempre attivi quei canali istituzionali che d’ora in poi dovranno essere sempre più intensi e frequenti”.
Nessun problema quindi con il direttore Grinta?
“Resterò sempre a disposizione del direttore dell’Area Vasta per raggiungere quei risultati che tutti noi auspichiamo: far ritornare nel pieno delle sue funzioni il nosocomio elpidiense, che deve puntare ad essere un’eccellenza medico sanitaria del territorio fermano considerato per di più il suo bacino di utenza superiore ai 100.000 abitanti e che andrebbe a ridurre (e di molto) il pronto soccorso dell’Ospedale di Fermo”.