FERMO – Non poteva passare di nuovo sotto traccia quanto avvenuto nel cortile del Murri di Fermo, prima dell’inaugurazione di 18 nuovi posti letto. Di fronte al direttore dell’Area Vasta 4 c’era mezzo mondo politico. Mezzo, perché solo il centrodestra era presente.
"Per l'ennesima volta l'Asur di Fermo ha perpetrato l'ennesimo vergognoso avanspettacolo, ad opera del Direttore Grinta, trasformando l'inaugurazione di alcuni posti ospedalieri in una specie di patetico comizio elettorale. Con assoluta mancanza di rispetto per l'istituzione che rappresenta, che appartiene invece a tutti i cittadini contribuenti” sottolineano il senatore Francesco Verducci e il consigliere regionale Fabrizio Cesetti, entrambi quota Pd.
“Il direttore Grinta ha invitato i soli rappresentanti istituzionali della destra, ovvero della parte politica che attualmente governa la Regione, la stessa che lo ha nominato. Un uso spudoratamente di parte delle istituzioni della sanità pubblica. Un fatto gravissimo, che lede ogni correttezza etica. Su questo interverremo con specifiche interrogazioni, in Parlamento e in Consiglio regionale, perché le istituzioni non possono essere gestite in maniera 'proprietaria' o 'totalitaria'. Il rispetto per il bene pubblico impone correttezza e rispetto delle istituzioni e dei ruoli istituzionali, senza distinzioni sulla base del colore politico” ribadiscono.
Entrando nel merito dell’inaugurazione, altre critiche: “Sono stati aperti solo 10 posti di terapia semi - intensiva, finanziati peraltro dalla precedente giunta regionale di centrosinistra, quando lo stanziamento prevedeva invece la realizzazione di 15 posti più 10 posti di terapie intensive”.
Ma non solo. “Serve un vero servizio di dermatologia dentro al 'Murri', non quello di cui si è detto ieri per mera propaganda, così come sono solo propaganda le promesse vuote su emodinamica e robotica. La sanità fermana è abbandonata da questa Giunta, basta chiedere ai cittadini. E il Direttore invece organizza comizi elettorali di bassa lega” concludono Verducci e Cesetti.