FERMO - Paolo Nicolai, consigliere comunale di Fermo, cosa pensa della sanità fermana?
“La sanità fermana continua a perdere pezzi. La situazione continua il suo lento e inesorabile deterioramento”.
Ma il dg Grinta comunica sempre successi, non condivide?
“E’ ora di andare oltre le lettere di trionfale efficienza e le conferenze stampa. Sono evidenti i segnali di allarme delle associazioni di categoria che denunciano la mancanza di direttori di struttura e di personale”.
L’ha stupita l’uscita di scena della Cola?
“Si crea un ulteriore gap nel settore urgenza dell’ospedale. Possibile che nella politica territoriale nessun apicale di maggioranza provi preoccupazione? Stiamo perdendo pezzi nella sanità fermana con il rischio di non poter invertire la tendenza. Abbiamo anche un pronto soccorso, oramai tenuto in piedi con dedizione da un facente funzione che si trova impegnato insieme al suo staff in continue situazione di pressione e di mancanza di risorse”.
Cosa vorrebbe?
“Dopo il consiglio comunale aperto a Fermo, siamo usciti sconfortati dalle risposte dei vertici regionali, che hanno di fatto sconfessato il documento presentato da tutti i consiglieri comunali, rigettandolo. Dopo sette mesi la situazione non è migliorata e le luci non si vedono. Credo sia importante che il presidente della commissione sanità comunale Nicola Lucci, che si è comportato sempre in modo impeccabile, debba provvedere ad una convocazione urgente di questa con un Odg ben definito. Cerchiamo di riempire il vuoto politico che troppi amministratori e sindaci stanno lasciando”.