FERMO – Le nomine dei direttori di Area Vasta continuano a fr discutere. Ma l’assessore Filippo Saltamartini spegne sul nascere ogni polemica. “La dialettica all'interno del gruppo di maggioranza c'è perché facciamo politica ed io non nego le diverse posizioni però abbiamo scelto le persone che per caratura personale ed esperienza riteniamo possano affrontare al meglio le sfide della sanità".
Insomma, per l’assessore alla Sanità contano competenza ed esperienza. E queste garantiscono Nadia Storti alla guida dell'Ast 1 di Pesaro Urbino, Daniela Corsi all'Ast 3 di Macerata, Gilberto Gentili all'Ast 4 di Fermo e, dal 17 luglio, Giovanni Stroppa all'Ast 2 di Ancona e Nicoletta Natalini all'Ast5 di Ascoli Piceno.
“Abbiamo di fronte a noi sfide importanti, servivano le persone giuste. La prima sfida riguardava l'azienda sanitaria di Pesaro Urbino caratterizzata da una mobilità verso l'Emilia- Romagna rilevante e soprattutto dalla necessità di fondere due aziende (Marche Nord e l'Area Vasta 1) quindi abbiamo scelto l'ex dg dell'Asur: la figura che nelle Marche aveva le competenze e le professionalità più importanti".
Ad Ancona la scelta è ricaduta sul dottor Stroppa "che aveva già avuto un'esperienza nelle Marche proprio come direttore dell'Av2" e che poi aveva sviluppato le sue professionalità in Calabria ed in Abruzzo "e l'abbiamo ritenuto una delle persone più capaci".
A Macerata "abbiamo deciso di garantire continuità con la conferma della dottoressa Corsi perché ci sono tante problematiche legate al sisma che ci porteranno a sviluppare una serie di interventi su plessi ospedalieri e strutture sanitarie danneggiate".
Su Fermo, dove tra Lega e Fratelli d’Italia c’è stata più di una divisione, Saltamartini si affida ai giudicanti: “La commissione aveva valutato cinque nomi eccellenti tra cui il dottor Gentili, poi scelto". Capitolo a parte Ascoli Piceno. "Qui ci trovavamo davanti la situazione più complicata- aggiunge Saltamartini- perché è dal 2017 che il personale attende l'indennità di vestizione che si aggira intorno ai 4-5.000 euro pro capite, perché ci sono debiti arretrati e perché c'è da riequilibrare il fondo di produttività. Serviva una figura di spessore, di grande esperienza e di elevata caratura. L'abbiamo trovato nella dottoressa Natalini che viene da Reggio Emilia". Quanto alle tensioni interne alla maggioranza Saltamartini getta acqua sul fuoco.
"Le scelte sono state fatte sulla base di un procedimento amministrativo che proponeva all'attenzione della giunta 30 nomi- conclude Saltamartini- La Lega? Il mio partito ha rispettato questo procedimento che è amministrativo e non politico".