FERMO – Le comunicazioni dell’Ast, ormai quotidiane, parlano di successi, ringraziamenti e assunzioni. Poi arriva Giuseppe Donati, ovvero il portavoce della Cisl Fp e dei dipendenti in generale, che racconta un Murri diverso. E in grande difficoltà, soprattutto è il pronto soccorso a causa degli accessi giornalieri: “ore di attesa per tanti anziani che arrivano al pronto soccorso per sintomi legati all’influenza. Non ci sono posti letto in area medica e così restano sulle barelle”.
Chi lavora, fa il massimo. Questo è riconosciuto da tutti, dagli utenti allo stesso sindacalista. “Giovedì alle 7 del mattino c’erano 50 utenti, di questi 12 erano all’Obi. E non p andata meglio la sera, quando i pazienti sospesi erano 35, 22 fermi al triage” prosegue Donati.
La soluzione Donati la rilancia: “Serve un pronto soccorso geriatrico in provincia e un reparto dedicato al Murri, il tutto in collaborazione con l’Inrca. Ma è chiaro che tutto deve partire dal personale, il piano di fabbisogno di Fermo è sottodimensionato, ci sono 132 Oss oggi previsti, ma ne servono almeno 150”.