FERMO - Botta e risposta tra la minoranza in regione, il Partito Democratico, e i vertici dell’Asur. L’accusa del Pd è che “nelle Marche è completamente saltato il sistema di tracciamento dei contagi e migliaia di marchigiani sono imprigionati in casa, posti in isolamento. Se la Giunta non è in grado di garantire un efficace screening all'interno delle strutture sanitarie pubbliche - aggiunge - non perda ulteriore tempo e, come chiediamo da giorni, sottoscriva immediatamente convenzioni con farmacie e laboratori privati per l'esecuzione di tamponi gratuiti volti ad accelerare l'uscita dalla quarantena".
Del resto tali accordi vigono già in Regioni come Emilia Romagna e Umbria. "Diversamente si rischia di declassare i marchigiani a cittadini di serie 'b' rispetto ai residenti nelle regioni limitrofe”. Il problema per i Dem sarebbe legato al taglio del personale destinato al tracciamento voluto dal presidente Acquaroli.
A chiedere pazienza è la direttrice Nadia Storti, una delle poche figure apicali dell’era Ceriscioli confermata al suo posto. “Con un po’ di pazienza riprendiamo in mano tutta la situazione”. È sempre questione di accordi: “Le nuove modalità di diagnostica del Covid implicano non più solo il tampone molecolare, ma anche l'antigenico rapido (dal 12 gennaio) e consentono di accedere a farmacie, medici di medicina generale, con i quali stiamo facendo un accordo a livello regionale: elementi da cui scaturisce il dato di 4.257 nuove infezioni registrate in un giorno, numeri in forte crescita che comportano una riorganizzazione del sistema” aggiunge la direttrice dell’Asur.
Che poi spiega: “Per quelli che chiaramente hanno già raggiunto i 21 giorni il rilascio del Pass va in automatico e quindi diventa anche più semplice uscire dall'isolamento dopo la positività al Covid. Speriamo di recuperare in tempi abbastanza rapidi. Intanto abbiamo fatto una estrazione delle persone che devono essere svincolate da questo tracciamento, circa 7-8mila persone, che dobbiamo, nel giro di 4 o 5 giorni, richiamare tutte per l'uscita dalla quarantena tramite i Drive Through, medici di famiglia o farmacie. Stanno partendo degli Sms per indicare i Ddt (Diagnostic drive through, ndr) che stiamo organizzando”.
Nel mentre, Asur Marche ha avviato “una procedura di evidenza pubblica per individuare nuovi spazi e cerchiamo in ogni capoluogo di provincia e nelle città maggiori, di trovare gli spazi più adeguati, più ampi, perché la stagione invernale, non favorisce, chiaramente, i piccoli spazi”. Il punto è evitare attese all'aperto con il freddo e le intemperie. “Se all'inizio avevamo grandi disponibilità di strutture - ha ricordato Storti - adesso, riprendendo l'attività normale, sono ristrette e dobbiamo in qualche modo cercare ulteriori soluzioni. Speriamo di arrivarci presto”.
Sul tema della vaccinazione in fascia d'età 5-11 anni che non sembrano decollare rispetto a quelle delle altre classi d'età, Storti ha puntualizzato che “dipende innanzi tutto dalla sensibilità che c'è nella popolazione e nei genitori, mentre la fascia d'età dagli 11 anni in su risponde di più forse perché ha la possibilità di organizzare la propria vita. I pediatri di libera scelta ci stanno dando una mano molto grande, e questo è importante perché i genitori hanno fiducia nei confronti dei pediatri. Chiaramente non possiamo imporre - ha concluso - ma dobbiamo dare delle giustificazioni scientifiche che portano al convincimento di procedere con la vaccinazione”.
@raffaelevitali