FERMO – “L’interesse del sindaco per la situazione della sanità di Fermo la si evince dai suoi post sui social: dal giorno del consiglio comunale aperto ne ha fatti 15, nessuno dedicato al tema. E dire che è sindaco, vicepresidente della Provincia e presidente della conferenza dei sindaci, oltre che vicepresidente Anci” sottolinea il segretario del Pd, Alessandro Iagatti.
Per il Dem è un silenzio grave. “Ma d’altronde non ci si aspettava niente di diverso visto che il Partito Democratico è stato l’unico a pretendere questo evento. E che la Giunta regionale già ha annunciato che la mozione approvata all’unanimità dal consiglio di Fermo no verrà approvata. La scelta di non difendere e tutelare la decisione unanime del consiglio della città di cui è sindaco rappresenta uno schiaffo ai fermani e alle istituzioni del nostro territorio, nei confronti dell’opposizione ma soprattutto rispetto a quella maggioranza che da quasi dieci anni lo sostiene” prosegue Iagatti.
I problemi sono tanti e il segretario della sezione di Fermo li ricorda: “Pressoché impossibile prenotare tramite CUP prestazioni sanitarie in tempi decenti. Il diritto alla salute sta diventando un ad un privilegio per chi può permetterselo. Inascoltato il grido di allarme dei sindacati sulla carenza di personale che i reparti stanno attraversando. E poi non c’è progettualità sul futuro del Murri, solo qualche frase spot di progetti non realizzabili a cui non fanno seguito azioni concrete”.
Di fronte a tutto questo, il sindaco Calcinaro è chiamato ad agire: “La sua è una responsabilità civile e politica, qui non c’è in ballo un evento in piazza che può essere rimandato a causa della pioggia, qui c’è in ballo la salute dei cittadini fermani nonché l’applicazione di un diritto costituzionale. Sindaco, batta un colpo a favore della sanità pubblica e contro i tagli che la giunta Acquaroli sta attuando” conclude Alessandro Iagatti.
