Sangue e midollo osseo, il sistema ne ha bisogno. “Prima dell’emergenza Covid 19 molte sacche di cellule staminali arrivavano dall’estero – scrivono i presidenti Picchi (Admo) e Lauri (Avis) - oggi con la chiusura delle frontiere questo non è possibile e oltre al danno per essere colpiti da malattie così gravi c’è la beffa che magari un donatore compatibile ci sia ma la sua sacca non arriverà mai.
Per evitare che il Covid19 distrugga anche le speranze di vita di tanti malati oncoematologici, è necessario aumentare il numero dei donatori di midollo osseo italiani”.
Non è la soluzione, ma è una idea quella del sindaco di Sant’Elpidio a Mare Alessio Terrenzi: “Perché non inserire le analisi volte a rilevare un’eventuale positività al Covid-19 nelle analisi di routine dell’Avis?”. In questo modo le persone sarebbero ancora più incentivate a donare e soprattutto si accrescerebbe la sicurezza di tutto il territorio.
“Vista la necessità di prevenire la diffusione del virus su ampia scala, se effettivamente tra le analisi effettuate sul sangue dei donatori non fosse inserita quella per rilevare la positività al Covid-19 chiedo che venga valutata ed inserita la possibilità, tramite le analisi di routine per i donatori AVIS di tutta la Regione, di effettuare intanto un ulteriore screening di una parte della popolazione, ovvero i donatori, aggiungendo anche l’analisi relativa al COVID 19” ribadisce Terrenzi che ha già scritto ai vertici di regione e Asur.