AMANDOLA - Ci sono luoghi speciali come il lago di San Ruffino, che per due giorni all’anno diventano ancora più iconici. È tutto pronto, oggi e domani decine di velisti da tutta Italia si sfideranno sulle acque del bacino che il consorzio di bonifica delle Marche ha tirato a lucido permettendo così al team di Stefano Castori (nella foto) di organizzare, per la quindicesima volta, le Vele di San Ruffino. Due giorni in cui la natura incrocia lo sport, in massima sicurezza e questo grazie a Michele Maiani, da un anno presidente del Consorzio di Bonifica.
“Abbiamo due funzioni fondamentali: le attività di bonifica e manutenzione idraulica del reticolo idrografico minore, e l’alimentazione degli impianti di irrigazione, sfruttando l’accumulo di acqua delle dighe che poi vengono rilasciate. Abbiamo cinque bacini in tutta la regione, ogni provincia è coperta tranne quella di Ancona”.
Nel Fermano brilla il lago di San Ruffino. Ormai è un luogo turistico?
“Da anni apriamo le dighe, le rendiamo fruibili. Parliamo di un bene demaniale, di proprietà della collettività che può essere usato anche a fini ricettivi. Ma, non dimentichiamolo mai, nasce come un bacino di accumulo per irrigazione. L’acqua è una risorsa strategica che va tutelata e per questo ogni giorno valutiamo sistemi che la difendano e garantiscano”.
La natura vi sta premiando. A san Ruffino è tornato anche il castoro.
“Noi tuteliamo i luoghi, rendendoli funzionali per le necessità e fruibile senza mai esagerare perché no vanno mai intaccate le reali funzioni. Ma, ripeto, dove possiamo li rendiamo utilizzabili e le Vele di San Ruffino ne sono un ottimo esempio. Eventi come questo servono a far conoscere i bacini, spesso i marchigiani neppure sanno ce esistono, nonostante siano fondamentali. Noi rendiamo possibili gli eventi, non organizziamo. Sempre sapendo che sicurezza e autorizzazioni vanno garantite e che ci sono aree protette e aree di rischio, che in alcuni periodi si può fare in altri no: se tutto è a posto, noi siamo felici e rendiamo tutto possibile”.
Le Vele sono un unicum nella regione?
“A Mercatale vengono organizzate delle gare di canoa, ma devo dire che quello che si fa a san Ruffino è speciale. Ci sono stato un paio di volte, è sempre una bella esperienza. Quello di San Ruffino è un bacino utilizzabile in un luogo suggestivo. In questi casi è fondamentale la collaborazione con le associazioni, con i privati. In questo mese apriamo un paio di dighe alle scolaresche, non sapete quante prenotazioni. Sono un luogo che affascina”.
Non resta che partecipare oggi e domani alle Vele di San Ruffino. Appuntamenti per ogni gusto tra baby campioni, prodotti tipici e visite guidate tra le bellezze dei comuni coinvolti: Amandola, Monte San Martino, Montefalcone Appennino, Smerillo e Santa Vittoria in Matenano. E tutto questo grazie a tanti sponsor che credono nel progetto arrivato alla 15esima edizione.