FERMO - A nome della nostra Associazione e di tutti gli imprenditori che rappresentiamo esprimiamo il nostro apprezzamento alla classe dirigente politica per gli interventi a tutela del territorio, che hanno evidenziato un’attenzione verso le problematiche sollevate mantenendo in vita il Superbonus per il cratere: un provvedimento davvero focale per la rigenerazione urbana, perché necessario per rendere più concreto il contributo sisma.
Il nostro ruolo è, del resto, quello di presidio degli interessi territoriali e ci siamo subito mossi per spronare il Governo affinché confermasse la stabilità dei provvedimenti in essere: quello che da sempre chiediamo, infatti, è la certezza di una ricostruzione attenta e definitiva e c’era un rischio concreto di una brusca frenata, che è stata scongiurata grazie all’intervento degli Amministratori locali supportati anche da Confartigianato. Governo e Struttura commissariale hanno agito, allora, seguendo il bene degli imprenditori e degli abitanti della zona sisma. Li ringraziamo per il confronto.
Da qui in avanti ci auguriamo venga avviato un ulteriore passo, ricordandoci che siamo solo ad un quarto della ricostruzione. La proroga al Superbonus per il cratere scadrà infatti nel 2025: un lasso di tempo troppo stretto per recuperare il terreno perso. Quindi, ci auguriamo che si inizi già da subito a ragionare sul prossimo passaggio da fare, che potrebbe andare verso altre forme di bonus maggiormente strutturate e altre misure che agevolino il delicato compito di ricostruire l’area sisma, dando possibilità alle imprese di poter programmare in maniera attenta i lavori. Anche perché, le stesse non riescono ancora a definire cronoprogrammi certi sui cantieri, dovendo fare i conti inoltre con prezzi di materie prime che ancora sono troppo altalenanti.