PORTO SANT’ELPIDIO – Il mondo della Lega fa tappa a Porto Sant’Elpidio, con un’anteprima a Fermo. “Nonostante il Covid, rispettando tutte le misure di sicurezza, riusciamo a organizzare la festa. Abbiamo l’ambizione di diventare una delle feste più importanti del centro Italia insieme a quella dell’Emilia Romagna. Abbiamo scelto la provincia di Fermo e una delle città del distretto calzaturiero” spiega Augusto Marchetti.
“Purtroppo soffriamo politiche fallimentari della comunità europea e un governo centrale debole, quindi sta a noi tornare sul territorio. Dobbiamo ripartire dalla base, dobbiamo lavorare per rivedere il sistema legislativo nazionale in ottica federale. La Lega è vicina tutto l’anno alle persone, non solo prima del voto”.
Venerdì e sabato il verde dominerà il lungomare Faleria (area verde dopo la zona camper). Ci saranno ospiti di eccellenza: Alberto Bagnai, economista di punta del Carroccio, apre la festa alle 18 confrontandosi con il mondo produttivo regionale, da Polacco della Confcommercio a Melchiorri di confindustria fino al presidente Camerale Sabatini. A loro, insieme con gli edili di violoni e l’agricoltura di Alessandrini, il compito di stimolare l’economista che proverà a dare risposte in chiave leghista alla crisi economica in atto. A seguire, alle 19, Alessandro Morelli, volto televisivo dei salviniani, per parlare di comunicazione e del rapporto con la stampa, non sempre facile. A seguire, Matteo Salvini.
“Alle 20 il momento più atteso, prima però Salvini sarà a Fermo (alle 18 in piazzale Azzolino) per presentare i consiglieri comunali e il candidato Giacobbi, ovvero tutto ciò che è alternativo alla sinistra e al sindaco uscente” prosegue Marchetti.
Che non si nasconde di fronte all’anomalia del capoluogo dove la Lega è l’unica forza del centrodestra che si presenta, visto che Fratelli d’Italia e Forza Italia non presentano liste e appoggiano esternamente Calcinaro: “A Fermo per noi valgono le regole morali e personali, il che significa dare rappresentanza popolare a tematiche e simboli, per altri sono emerse altre logiche: non giudico ma non condivido. Noi siamo per le battaglie identitarie, sono certo che in tanti non voteranno né Calcinaro né Interlenghi. Di certo Calcinaro dovrà fare una giunta con una ventina di assessori considerando che ha raccolto ogni forza”.
Tornando alla festa, ecco il sabato con altri momenti di riflessione: Le Marche dei campanili con Stefano Locatelli, responsabile degli enti locali della Lega, a confronto con due sindaci che hanno subito la forza del terremoto, Piergentili di Sarnano e Matricardi di Montalto. Focus sugli onorevoli marchigiani e il loro lavoro a Roma, appuntamento con il candidato Francesco Acquaroli e la governatrice umbra Donatella Tesei, e prima del finale affidato, alle 22, al numero due della Lega, Giancarlo Giorgetti che parlerà del futuro del paese, una riflessione sull’Europa con Antonio Maria Rinaldi.
“Il Covid ci ha spaventato, ma dobbiamo andare avanti, perché ora dobbiamo dare risposte all’economia, dove al posto del bazooka lo stato ha usato la pistola ad acqua” ribadisce il commissario regionale che ha come obiettivo il cambio epocale di governo nelle Marche.
La referente cittadina, Gioia Giandomenico, ringrazia Mauro Lucentini, commissario provinciale fino a poche settimane fa e oggi candidato consigliere. “Siamo nell’anno storico della liberazione delle Marche. Organizzare una festa è complesso, abbiamo lavorato di gruppo. all’interno della festa ci saranno protocolli definiti, con presidi medici, la misurazione della temperatura, la registrazione di ogni partecipante. La città è tornata Covid free e faremo di tutto per farla restare tale”.
Non solo politica, anche leggerezza con momenti musicali dalle 23 in poi. E venerdì spettacolo delle fontane danzante per dare il benvenuto a Salvini. Il grazie finale è per i proprietari del terreno che ci ha messo a disposizione lo spazio: “Tutto quello che facciamo è a spese del partito, in nulla graviamo sul Comune”.
Massimiliano Menghini tiene i conti della Lega e guarda con gioia ai continui tesseramenti: “Da domani costruiremo la festa, ci unirà ancora di più. L’area è grande, ampia, e siamo convinti che ci sarà un ottimo afflusso di gente”. Un banchetto per i tesseramenti sarà presente ed entrare nel mondo Lega: “Sono tanti gli ex Pd che vogliono la tessera e anche 5 Stelle. A riprova che un tempo c’era una sinistra seria che oggi non c’è più e infatti gli operai scelgono noi” aggiunge Marchetti che in chiusura ringrazia il prefetto di Fermo, Vincenza Filippi, “che ci ha autorizzato e ha capito l’importanza del momento, della democrazia. Applicando la legge ci permette di fare la festa”.
r.vit.