di Raffaele Vitali
PESARO - Matteo Salvini apre la campagna elettorale della Lega nelle Marche. sceglie Pesaro per presentare i candidati alle politiche, con in testa il futuro senatore Mauro Lucentini.
Tante persone ad aspettarlo fuori dalla sala conferenze dell’Excelsior, chi lascia la spiaggia, chi è arrivato a posta. Si fa attendere il ‘capitano’, perché arriva con un’ora e mezzo di ritardo. Ma poi si concede senza problemi. Alcuni punti sono chiari: no alle sanzioni, inutili perché non colpiscono chi fa la guerra ma i nostri imprenditori: attenzione alla ricostruzione, a sei anni dal sisma annuncia un impegno dell’ex sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi. E poi i cavalli di battaglia dalla sicurezza alle tasse.
Ascoltano i candidati, che poi in poche parole si presentano. “Infrastrutture, area di crisi complessa e tanto altro, vorrei un Governo che desse le risposte che questa regione si attende. Dobbiamo portare a Roma il modello Marche della giunta Acquaroli, ovvero una politica del fare”.
Vicino a Salvini anche due assessori regionali, che sono in campo negli uninominali: Giorgia Latini e Mirco Carloni. La prima ammette “che torna dove era, visto che aveva lasciato Roma per rispondere a una richiesta del partito”.
Carloni elenca il tanto fatto in un anno e mezzo in favore delle imprese ed è certo che farà ancora di più da Roma: “Noi abbiamo una visione strategica” ribadiscono compatti guidati da Augusto Marchetti, l’umbro che le Marche hanno adottato tre anni fa e che ora manderanno alla Camera.