“Il dimensionamento può rappresentare anche una prospettiva di crescita e di stabilità per le scuole e i territori coinvolti, permettendo di creare sinergie e rispondere in modo più efficace alle esigenze degli studenti e delle famiglie” sarà anche vero quello che sostiene l’assessora regionale Bindi parlando degli accorpamenti tra scuole nel pesarese, ma di certo a Fermo non l’avrebbero presa bene. E così, con il sistema scuola che resta invariato, l’ex consigliera delegata all’istruzione della Provincia di Fermo, Pisana Liberati, può esprimere la sua soddisfazione.
“Acquaroli, Biondi e Putzu hanno ascoltato il territorio e supportato la visione politica che ho avuto fin dal mio insediamento in Provincia di Fermo, di non accorpare le scuole degli Isc della provincia di Fermo, come inizialmente previsto. Questa decisione è una grande vittoria per le nostre scuole, i nostri docenti, ma soprattutto per i nostri ragazzi e le loro famiglie” sottolinea Liberati, oggi vice coordinatrice di Fratelli d’Italia.
Rivendica quindi il lavoro fatto: “Ho sempre creduto che la forza del nostro sistema scolastico risieda nella vicinanza alle realtà locali, nel dare spazio e valorizzare le singole identità delle scuole del nostro territorio. L'accorpamento avrebbe avuto un impatto negativo sulla qualità dell'istruzione e sull'accessibilità dei servizi scolastici, soprattutto in una provincia come la nostra, con realtà rurali e distanti dai grandi centri urbani” prosegue promettendo di continuare a lavorare per la crescita del sistema educativo provinciale.