PORTO SAN GIORGIO – Il pullman è ripartito. Lauro Salvatelli ha portato a compimento la prima parte della missione che l’ha visto lasciare Porto San Giorgio, direzione Polonia, per rispondere all’appello di un sindaco amico che chiedeva asilo per un gruppo di profughi ucraini. “Abbiamo fatto salire 40 persone, quasi tutte donne, ragazze e bambini, oltre a qualche anziano. C’è anche un bambino di tre mesi. Quanti occhi tristi davanti a noi” racconta Salvatelli, ex assessore di Porto San Giorgio, oggi responsabile dell’associazione Marche.
Il viaggio durerà almeno un giorno. “Ma già il fatto di essere ripartiti per loro significa una speranza”. L’arrivo a Porto San Giorgio è previsto per domani: “Siamo riusciti a pianificare l’accoglienza al meglio. Anche i posti letto sono stati tutti raggiunti, la solidarietà del territorio è stata incredibile. Ma solo arrivando qua ci si rende conto del dramma che vive il popolo ucraino” prosegue il sangiorgese.
Salvatelli aveva risposto alla chiamata dell’amico sindaco che guida la cittadina di Tosaszow Lubelski, diventa un riferimento per la partenza di molti ucraini.” Tanto che qui ho trovato anche Guido Bertolaso, che è arrivato in rappresentanza della regione Lombardia per gestire al meglio la logistica e dare la miglior risposta” conclude Salvatelli