PESARO La notizia che non ti aspetti: Pino Sacripanti si è dimesso da allenatore della Vl Pesaro nulla di tecnico, solo ragioni personali. ‘Solo’ per modo di dire perché già in passato il coach dovette lasciare la panchina di Scafati per un problema di salute, che aveva poi superato, tanto da tornare convintamente e con solita grinta in panchina. A Pesaro addiritura anche con il ruolo di general manager.
In casa Carpegna Prosciutto è un vero terremoto, soprattutto perché il roster è stato costruito da Sacripanti, la sua firma aveva entusiasmato i tifosi, a sua immagine. È lui che ha scelto una squadra senza pivot, è lui che ha voluto due americani vergini del campionato italiano ma già strutturati a livello europeo, è lui che ha voluto un play di pensiero e non da corsa come Matteo Imbrò.
E ora? La società non ha molto tempo da perdere. Il calendario di A2 è fitto e non si possono regalare troppi punti, anche se le partite sono tante l soluzione più naturale sarebbe quella di promuovere Giacomo Baioni, attuale vice, a capo allenatore. Soluzione che molti avrebbero voluto anche un anno fa in A1. DA vedere cosa ne pensa l’allenatore pesarese, da anni avviato a una carriera da vice di alto livello. Questa scelta sarebbe anche logica se l'assenza di Sacripanti fosse a tempo e non definitiva.
Soluzione più pratica per una squadra che si definisce ambiziosa e che ha voglia di promozione, chiamare Cesare Pancotto, mister mille panchine in serie A. Il coach, tra l’altro molto bravo a lavorare con i giovani e grande studioso di ogni singolo uomo che scende in campo in Italia, è libero. Per scelta tra l’altro.
Il vantaggio logistico, ha casa a Porto San Giorgio, abbatterebbe anche ulteriori costi. E poi si s da anni che questo matrimonio deve andare in porto, ma alla fine c’è sempre qualcuno che dice no. Ed è sempre dentro la società biancorossa. Un plus è anche il rapporto personale tra Baioni e Pancotto.
Si vedrà, il presidente Valli e il consorzio devono così affrontare una situazione inaspettata e neppure immaginabile.
In serata la nota della soocietà conferma l'accaduto e chiede riserbo: "La decisione di coach Sacripanti è dettata da motivi strettamente personali che al momento non gli permettono di proseguire nel suo lavoro. La società chiede a tutte le parti interessate il massimo rispetto della privacy del Sig. Sacripanti, ringraziandolo per il lavoro svolto e augurandogli il meglio per il proprio futuro personale e professionale".
r.vit.
