MACERATA - Nove anni di attesa, ma tra pochi giorni a fischiare in mezzo al campo, negli stadi di serie A, ci sarà di nuovo un arbitro marchigiano. “Un uomo, un padre, un compagno ed un amico straordinario che con tanto sacrificio arriva a una “tappa” importante, vissuta partendo dai campi della sua sezione per poi passare in regione ed approdare al nazionale”.
Questo è Juan Luca Sacchi visto da Carlo Ridolfi, presidente del comitato regionale arbitri Marche. Per l’Aia, invece, è semplicemente il migliore della serie B, insieme al collega Francesco Fourneau della sezione di Roma 1, tanto da meritare la promozione e diventare uno dei 22 arbitri, dimesso per limiti di età Rocchi, alla corte del designatore Rizzoli.
Sacchi ha scalato anno dopo anno i gradini del calcio. Partito come uno dei 30mila, è arrivato in serie A. Due qualità su tutte: condizione atletica invidiabile e capacità di lettura del gioco, oltre a quella scontata, la conoscenza delle regole.
Una promozione attesa dopo che gli era stata assegnata la finale di ritorno per la promozione dalla B alla A. ma nel mondo degli arbitri non si può mai sapere, un posto può saltare per pochi decimi nella valutazione finale. Ma Sacchi non ha sbagliato e ora raccoglie il frutto di un impegno ammirevole.
“Juan Luca Sacchi di Macerata – prosegue Ridolfi - dopo 9 anni riporta un arbitro della nostra regione nella massima serie. Siamo certi che ci rappresenterà con grande determinazione e trasparenza come ha sempre fatto, noi tutti lo seguiremo con ammirazione e siamo certi che con orgoglio porterà avanti la storia arbitrale marchigiana” ribadisce Ridolfi.
Che plaude anche a un altro talento, questa volta da tribuna e sempre maceratese: è stato promosso infatti in serie C, come osservatore, Henri Gullini, che è già da tempo componente del settore tecnico dell’associazione italiana arbitri.