di Raffaele Vitali
MILANO – Gino Sabatini, presidente Camera di Commercio delle Marche, partiamo dal ministro Giorgetti. Cosa le ha lasciato dopo la mattinata passata insieme al Micam di Milano, al fianco degli imprenditori calzaturieri?
“Negli incontri ha aperto alla possibilità di intervenire su alcune dinamiche del settore. Dalla Zes alla defiscalizzazione, si è parlato anche delle vaccinazioni con rassicurazioni che si proseguirà del green pass, perché nessuno vuole chiudere. Abbiamo parlato di infrastrutture, insieme con il presidente Acquaroli, e qui il ministro è stato molto chiaro”.
Le è sembrato ricettivo?
“C’è la volontà da parte della politica di poter mettere insieme una filiera reale con Unioncamere e Ice per far sì che il settore torni a correre, come un tempo”.
Questione di tempi.
“L’impressione è che dalle parole si passerà ai fatti, con la possibilità di usare il sistema camerale come tramite, convogliando tutte le richieste degli imprenditori. L’integrazione dei giovani all’interno del calzaturiero è fondamentale, come le università per innovare. Per questo ringrazio il rettore Gregori, che con la sua relazione ha fatto emergere ancora di più la forza delle Marche. Perché al Micam, inutile negarlo, per un giorno si è parlato solo di Marche, come modello di integrazione di filiera”:
Come siete riusciti a portare le Marche nella Fashion Square, sul palco del cuore del Micam?
“Sei mesi che con il settore della calzatura ne discutevamo. Con gli imprenditori, Andrea Santori e Giampietro Melchiorri in primis, pensavamo di usare il Micam come hub per far arrivare i temi alle istituzioni. Non dobbiamo parlarne solo a Fermo o ad Ancona, ma nel cuore dell’economia, nella fiera più importante. E per questo, condivido la scelta di Acquaroli di fare di Milano il ponte sul mondo per la regione, creando un legame sempre più stretto con la regione Lombardia. L’asse con Fontana è fondamentale. Dobbiamo ora aiutarne la crescita. Volevamo portare qui tutti gli attori, a cominciare dal ministro Giorgetti. Poi il presidente di Unioncamere Prete, e lo ringrazio per aver capito l’importanza del momento, e il numero uno dell’Ice. c’è rispetto tra di noi, una telefonata e ci si accorda. Vi assicuro che questa filiera istituzionale creata è nevralgica pe le richieste degli imprenditori”.
Assocalzaturifici non ha avuto dubbi a supportarvi?
“Ringrazio il presidente Badon e il direttore Cancellara che ci hanno dato a possibilità di parlare con Giorgetti nella piazza principale”.
Parole, ma i fatti?
“Intanto spero che l’internazionalizzazione torni sempre più in capo alle Camera di commercio, non possono essere escluse come deciso con una normativa che credeva di eliminare i corpi intermedi. Giorgetti ci penserà ed entro due settimane Prete lo incontrerà di nuovo”
Aggregazione è uno dei temi. Come ha fatto a unire le Marche?
“Si era partiti con l’idea di due Camere. Ma che senso aveva diventare, nel caso di Marche Sud, la 58esima camera in Italia? Oggi abbiamo fatto qualcosa di importante (e Sabatini è rimasto sotto il palco, ndr) portando figure rilevanti. Grazie a quella fusione abbiamo anche la vicepresidenza di Unioncamere. Il segreto? Noi abbiamo saputo dialogare e ascoltare e alla fine abbiamo fatto sintesi. Spesso l’imprenditore chiede che qualcuno faccia sintesi per lui. Se parli con dieci imprenditori, avrai dodici idee. Qualcuno deve scegliere”.
Non solo ministro. Lei ha parlato con numerose aziende, entrando negli stand anche con il presidente Acquaroli e gli assessori Carloni e Castelli. Cosa le hanno chiesto di fare nei prossimi mesi?
“Con Acquaroli e Carloni torneremo da Giorgetti, per mettere i primi puntini sul piano strategico, sulla spesa die fondi del Pnrr. Dobbiamo lavorare in un paio di mesi alla definizione degli interventi da suggerire. Ci viene data questa possibilità. Per quanto riguarda la Camera, insieme con il segretario generale Schiavoni e lo staff che guida al meglio, nuove linee progettuali: finanziamenti su internazionalizzazione e possibilità di usare le tecnologie per innovare l’elaborazione delle calzature; e poi un collegamento su Milano reale, stiamo lavorando, un impegno che si è preso il governatore, per collegare da Falconara ogni giorno”.