FERMO – Il dissequestro non è la panacea di tuti i mali. Se il viadotto San Biagio è stato liberato, a due giorni dall’annuncio ancora arranca il Petronilla, ma se presto verrà riaperto anche questo tratto di carreggiata il miglioramento dopo mesi infernali sarà evidente.
“I gravissimi disagi nel tratto dell’A14 a sud delle Marche sono solo una parte, sia pure non secondaria, di una delle maggiori criticità delle province del sud delle Marche: la carenza di infrastrutture, a cominciare da quelle viarie, che ci impone di intervenire con concretezza e tempi rapidi” tuona il presindete della Camera di Commercio delle Marche, Gino Sabatini.
Ci saranno anche motivi di sicurezza, ma il sequestro delle barriere di sicurezza ‘bordo-ponte’ installate sui viadotti autostradali nel tratto Pedaso-Grottammare, ha creato disagi incredibili: “Sono certo che la società Autostrade concludere in tempi rapidissimi ai lavori necessari per ripristinare la viabilità in piena sicurezza. Ma dobbiamo fare in modo che quanto successo ricordi che il sud delle Marche merita un’attenzione che vada oltre l’attuale contingenza per le croniche carenze viarie, lungo le quali si devono muovere le merci: gli imprenditori hanno il diritto di avere delle certezze, sui progetti e sui tempi di realizzazione delle opere”.
I punti chiave per migliorare il territorio sono facilmente riassumibili: “Il completamento della terza corsia dell’A14, i lavori sulla ‘Ascoli-Mare’, il ripristino delle strutture viarie che interessano l’area del cratere per facilitare i collegamenti e gli interventi di generale riassetto, e, contemporaneamente, una progettazione intelligente di quelli che possono essere i collegamenti dalla costa alle aree interne, riscoprendo così la vera funzione di questi territori”.
I famosi collegamenti mare – monti, o come piace ora monti – mare per dare un senso politico di maggiore attenzione, sembrano per tutti il primo step: “Dobbiamo riportare popolazione ed attività nell'entroterra, anche per frenare lo spopolamento e la desertificazione imprenditoriale. Sono convinto che i nostri territori possano svilupparsi sull'equilibrato incontro tra mare e monti” prosegue Sabatini che apre le porte della Camera di Commercio delle Marche come pungolo, ma anche come punto di riferimento di proposte e progetti “dei quali mi farò portavoce sui tavoli nazionali e con tutti i soggetti competenti e in una apposita seduta regionale della Camera”.
@raffaelevitali