FERMO – Gioca su più tavoli Gino Sabatini, il primo è quello istituzionale nazionale come vicepresidente di Unioncamere che l’ha portato a incontrare il presidente della repubblica, dall’altro quello regionale con il confronto avuto con i vertici della Guardia di Finanza.
Con le fiamme gialle è stato affrontato il tema della sicurezza delle banche dati come strumenti d'indagine per arginare fenomeni di usura e altre situazioni di illegalità. Sabatini ne ha parlato con il generale di divisione Alessandro Barbera.
La Camera da questo punto di vista è un luogo di alta tecnologia: la prima è il Regional EXplorer (rex), sistema innovativo di indagine e di intelligence che permette, in sinergia con le forze dell'ordine collegate, il monitoraggio del territorio sfruttando il patrimonio informativo proveniente dal Registro delle imprese delle Camere di Commercio.
“I nostri strumenti – spiega Sabatini - consentono di individuare possibili fenomeni anomali, facilitando la ricerca di aree economico/produttive, di imprese e di imprenditori nell'ambito del territorio oggetto di analisi mediante l'ausilio di documenti camerali inerenti imprese e persone che possono diventare strumenti di diagnosi e cura per evidenziare situazioni di crisi finanziaria o comunque difficoltà economiche che possono esporre al rischio di racket e di usura”. Soddisfatto il generale Barbera.
Poche ore prima, invece, Sabatini era a colloquio con Sergio Mattarella a cui ha spiegato, insieme cn il vertice di Unioncamere, le attività camerali a sostegno delle imprese. Dal Pnrr alla transizione energetica, dall’innovazione al mercato del lavoro. Il tutto cercando sempre più semplificazioni, delega affidata proprio a Sabatini.