CAMPOFILONE – Il business è multiforme. Nel sud delle Marche ha anche la sagoma di piante e fiori, un settore che impiega 768 addetti (50 nel Fermano), più quelli stagionali, in 367 imprese. La conferma arriva dalla Camera di Commercio delle Marche che ha dedicato una giornata alle aziende che hanno saputo mettersi in mostra a Euroflora, la manifestazione di Genova che è stata visitata da 240mila persone.
Le Marche hanno brillato grazie a due specie in particolare: palme e alloro. Cinque imprese sono state premiate a Euroflora e durante la cerimonia nella sede camerale di Ascoli Piceno hanno ricevuto la pergamena.
Una medaglia d’oro e tre d’argento. L’oro è andato a Vivai Acciarri Alfred di Massignano per pittosporo nano e palmizi. L’argento a Balestra Vivai di Grottammare per oleandri in varietà; F.lli Bernabei Bruno e Vincenzo di Spinetoli per piante con foglie decorative; Talamonti Angelo di Campofilone per piante con fogliame persistente, nello specifico il rosmarino prostrato, una speciale varietà che ha conquistato Euroflora. Menzione per l'Ecoservices di Traini che ha curato gli allestimenti.
“Palme e alloro, la cui produzione italiana si colloca per il 70% nella provincia di Ascoli, sono simboli di vittoria, ma soprattutto – spiega il presidente camerale Gino sabatini - sono specie vegetali che nelle Marche, nel Piceno in particolar modo, trovano il microclima giusto che consente di evitare la copertura in serra e di essere piantumate dai vivai ai giardini privati senza traumi”. È così che i florovivaisti hanno portato prodotti che hanno radici nel territorio marchigiano, dall’alloro all’oleandro, dal loropetalo al pitosforo. “Piante esportate in tutt’Italia e non solo” ribadisce.
Sabatini, insieme con l’assessore regionale all’Agricoltura Mirco Carloni, ha lavorato durante la pandemia a misure per sostenere il settore. “Pensavamo a manifestazioni importati internazionali, in Olanda e in Turchia, e a Genova. Sembrava tutto lontano, poi è arrivata Euroflora. Le nostre imprese guardano al futuro, la riprova è che alla premiazione c’erano anche figli e nipoti dei fondatori, pezzi di un percorso fatto di innovazione e sostenibilità” prosegue il presidente che ha al suo fianco il numero uno di Linfa, l’azienda Speciale, Simone Mariani.
“Questo settore riveste una notevole importanza per l’imprenditoria agricola, noi vogliamo essere vicini in modo concreto: la misura regionale più importante, la 4.1 per gli investimenti, assegna un punteggio specifico proprio per gli imprenditori del comparto florovivaistico, a dimostrazione che esso è per noi una priorità non solo a parole” conclude l’assessore Carloni affiancato dal collega di giunta Guido Castelli.
r.vit.
