FERMO - Piazza, ma non solo. I fermani fan delle auto d’epoca, l’occasione di vederle sfilare per le vie della città, non se la sono voluta perdere.
Palloncini arancioni sono comparsi alle rotonde e a bordo strada per festeggiare l’arrivo, nel primo pomeriggio di oggi, della Mille Miglia. La corsa più antica del mondo si è fatta un po’ attendere. Un’ora buona di ritardo sulla tabella di marcia, ma la temperatura mite ha reso l’attesa sopportabile. In piazza non c’era la folla di quattro anni fa, quando la gara fece, lo stesso, tappa in città.
Gli ingressi contingentati stabiliti da Prefettura e Questura hanno permesso solo a 150 appassionati di godersi lo spettacolo nel salotto buono. Controllati col contapersone i due ingressi di piazza. 75 per lato, esclusi organizzatori e forze dell’ordine.
La parata rombante è stata aperta dalle Ferrari. C’erano anche Mercedes e supercar. Ma gli occhi dei curiosi erano tutti per loro: le fiammanti auto d’epoca. Le più datate, due Bentley e una Bugatti del 1923. Le più lontane arrivavano da Stati Uniti e Messico. Ma ce n’erano anche da Svizzera, Olanda, Belgio e Gran Bretagna. La carovana è arrivata da Macerata. San Francesco, viale XX Settembre, viale Veneto, piazza, e poi la discesa, a senso di marcia invertito, di corso Cefalonia e corso Cavour, il percorso.
La 31esima edizione della seconda gara, dopo la Formula 1, più seguita al mondo, è proseguita verso Ascoli. In serata, le auto raggiungeranno Roma. Domenica saranno di nuovo a Brescia, da dove erano partite ieri. In piazza, sotto Palazzo dei priori, il parterre d’onore. Con la questora Rosa Romano e gli assessori Torresi, Scarfini, Di Felice, Lanzidei e Cerretani. Parla di evento «fortemente voluto», quest’ultima.
«Non immaginavamo – spiega la neo assessora al Turismo – una simile evoluzione della situazione. Per questo abbiamo invitato i fermani a scendere in strada e sparpagliarsi. Per godersi lo spettacolo senza pericolo». Poche parole per mettere fine alle polemiche di questi giorni.
f.pas.