PORTO SAN GIORGIO – Quando perdi, dopo una prima fase di resistenza, la soluzione è solo cambiare. E la Poderosa Basket sta pianificando un cambio quasi totale del roster andando a toccare più tasselli del quintetto.
Il primo a cambiare maglia dovrebbe essere Thompson IV, destinazione Vuelle Pesaro. Il giovane pivot che in A2 viaggia in doppia cifra per punti e rimbalzi, ma che non ha convinto appieno dovendo in A2 essere un protagonista assoluto, piace ai biancorossi. E piace da questa estate, quando Stefano Cioppi aveva già messo gli occhi su di lui. L’operazione Thompson si completerebbe con uno scambio, anche di stipendi: l’americano a Pesaro e invece il talentuoso estone Henri Drell a Montegranaro. Drell è uno dei due prospetti Nba che Pesaro ha nel roster. Un’ala piccola che per centimetri può anche giocare, soprattutto in A2, da numero 4. Mano educata e 19 anni di esplosività.
L’arrivo di Drell aprirebbe alla seconda mossa. La cessione di Serpilli, l’ala grande che si sente una guardia. Non convince l’ex Pesaro ed essendo un Under è di più facile cessione, in particolare in A2. Queste due manovre lascerebbero alla Poderosa libera anche la casella Usa.
L’obiettivo è prendere un lungo italiano o comunitario al posto di Thompson IV e magari tenersi il posto da americano in posizione play, visto che in uscita, ecco la terza mossa, c’è il capitano Matteo Palermo. Deludente secondo società e allenatore l’inizio del play, che ha bisogno di avere al suo fianco elementi di maggior peso e affidabilità. Insomma, Palermo pagherebbe in prima persona la costruzione del roster. Si parla di Trapani come destinazione principale, dove ritroverebbe Corbett a cui sapeva dare bene la palla un anno fa. E da Trapani nel caso arriverebbe Marulli.
Tante manovre e una certezza. Pesaro Thompson IV lo vuole vedere in campo domenica contro Cremona. La Poderosa giocherebbe contro San Severo con Cucci e Berti, che deve trovare spazio. Le prossime ore saranno decisive. Per i giocatori, ma anche per coach Franco Ciani a cui viene dato ulteriore credito andando a modificare un roster costruito al risparmio, ma con, credeva la società, raziocinio.
Raffaele Vitali