FERMO – Un pacchetto di misure urgenti per sostenere alcune attività produttive, dalle Pmi al turismo, usando le misure Covid. Ma anche un modo per favorire chi vuole crescere e rilanciare, entrando nel capitale sociale. “Il provvedimento prevede un aiuto ai settori dell’intrattenimento e delle cerimonie, oltre ai parchi tematici. E una misura ancora più significativa di ricapitalizzazione per le imprese”.
2,8milioni per cerimonie e intrattenimento: “Li metteremo a bando dal 17 gennaio. Dai catering allee sartorie, dai fotografi al noleggio. E poi sale bowling e discoteche, con ristori per le sale da ballo da 5 a 20mila euro: settori individuati all’interno della conferenza delle regioni”. A fare fede sono i codici Ateco.
Le domande si presenteranno entro il 11 febbraio. “Importanti i 500mila euro per il trasporto turistico, che a livello nazionale ha subito un forte calo di lavoro”. Altrettanto per i parchi tematici e il mondo che ruota attorno agli impianti da sci, “in questo caso deve essere dimostrata la perdita di fatturato nel 2020. Si va dal noleggio delle ciaspole alle attività di panificazione in montagna. L’aiuto, si parla di 4,8milioni, aumenta se parliamo di attività molto vicine all’impianto e nell’area del cratere per cui il riferimento è al 2015 e non al triennio precedente”
L’altra misura più rilevante che l’assessore ha spiegato anche alle banche, è un fondo perduto per la capitalizzazione e patrimonializzazione delle imprese. “La nostra finalità è che le società, anche le cooperative, possano rafforzare il patrimonio dopo un anno di contributi pubblici e debiti garantiti. Molte imprese vivono un momento di sottocapitalizzazione, noi stimoliamo lo sviluppo attraverso i Confidi. C’è un plafond di 6milioni di euro da cui i Confidi possono arrivare a dare un contributo a fondo perduto fino al 50% del capitale versato, tetto massimo del contributo è 25mila euro“. Possono fare domanda anche cooperative con sede legale e operativa nelle Marche.
L’obiettivo è migliorare il rating delle imprese: “Noi premiamo chi invece e ha voglia di fare. non diamo contributi a chi magari tra qualche mese chiude, ma attiviamo un aiuto a chi vuole far ripartire la propria impresa, con una nuova leva finanziaria” prosegue Mirco Carloni.
Quelle usate sono risorse nazionali assegnate alle regioni. Lo chiarisce l’assessore al Bilancio Guido Castelli, facendo anche capire che i settori di interesse delle azioni sono stati decisi a livello italiano. “Un primo passo, la ricapitalizzazione è determinante per ridare forza alle imprese. Questo è un primo cip in vista di un percorso ulteriore e più strutturato. Il 95% delle nostre aziende sono piccole e piccolissime, meritano una regione che li supporti anche nella gestione dei debiti”.
il presidente tira le somme: “Il vicepresidente è il coordinatore di tutti gli assessori alle Attività produttive della conferenza delle regioni. Oggi concretizziamo il lavoro fatto su più tavoli. Le società soffrono da anni, dopo la crisi degli istituti di credito e quella pandemica. Noi delineiamo un percorso: la solidità delle imprese coincide con la capacità di essere competitivi. Il 2022 è l’anno in cui useremo per la prima volta le risorse della programmazione europea. Siamo determinati e coesi per fare il meglio”.