di Francesca Pasquali
FERMO - Ha un nuovo proprietario, per ora provvisorio, la Casa del custode del Girfalco. Lo stabile a metà strada tra la Casina delle rose e il Parco della rimembranza, a febbraio, era stato inserito nel piano delle alienazioni, con l’intenzione di trasformarlo in attività ricettiva. Poco dopo, era stato pubblicato il bando per la messa in vendita.
Chiusa la procedura, sono state valutate le offerte arrivate. L’Ufficio patrimonio sta, adesso, verificando il possesso dei requisiti dell’aggiudicatario provvisorio. «Fa piacere sapere che c’è stato interesse per dare vita a questa struttura e all’intera area», il commento del sindaco Paolo Calcinaro.
Che, riferendosi all’offerta presentata dall’attuale vincitore, parla di «somma abbastanza ulteriore rispetto alla base d’asta (250mila euro, ndr)». «Questo – spiega Calcinaro – ci permetterà di iniziare a pensare anche a un ulteriore passo di riqualificazione del Girfalco stesso, come potrebbe essere l’ascensore con partenza di fronte al Comune e che arriverebbe sul parco, riqualificandone l’accessibilità e, quindi, il più facile utilizzo».
Per l’assessora al Patrimonio, la vendita della Casa del custode «rappresenta un tassello importante nel complessivo piano di riqualificazione del Girfalco, per il quale stiamo gettando le basi, anche con lo studio sulla Casina delle rose». «Stiamo conducendo – prosegue Ingrid Luciani – un lavoro di recupero su tre immobili importanti della città, come ex mercato coperto, Casina ed ex collegio Fontevecchia. Quella della Casa del custode è un’altra operazione che si inserisce in questo ambito».
Abitazione, dagli anni ’50 agli anni ’80, del custode e giardiniere del Girfalco, Pierino Chioini, la Casa del custode si prepara, ora, a vivere la sua seconda vita.