Non si ferma mai il vulcanico mondo di RisorgiMarche. Il festival che ha portato la vita dove c’eran so distruzione, ha saputo diventare anche un hub di crescita economica. Dopo il biscotto solidale Frolla, è arrivata la birra.
Ma non una qualsiasi: è prodotta da Birra Acca, un birrificio artigianale marchigiano in cui lavorano adolescenti e giovani adulti con diagnosi dello spettro autistico. Il progetto, ideato dalla Cooperativa Sociale Senza Rete e Astuta Ability Academy APS, vuole promuovere l’inclusione lavorativa e l’aggregazione attraverso un prodotto di altissima qualità.
La birra viene venduta come simbolo di connessione con la società, attraverso cui rompere le barriere e costruire ponti tra le persone. Il loro logo, il punto e virgola, è una rappresentazione visiva di un inizio che apre le porte a molto di più: il primo passo di un racconto più ampio.
Il festival è ancora più inclusivo. La birra “dACCApo Marche” ha il supporto di Francesco Tenaglia, che ne ha curato la progettazione, con la precisa idea di ripartire conservando lo stesso Dna ma con la voglia di inserire nuove tematiche e nuovi spazi capaci di dare voce all’intero territorio. Un percorso di marketing etico, sostenibile e molto creativo.
Per chi vuole provarla, il debutto è previsto il 6 luglio a Ussita, quando Dardust aprirà ufficialmente RisorgiMarche. Sarà acquistabile con un pack creato ad hoc durante le tappe del Festival, insieme agli intramontabili biscotti di Frolla Microbiscottificio e ai prodotti dell’Anffas Sibillini Onlus.