di Raffaele Vitali
MONTE URANO – “Se questa era una prova, è andata meglio di una prima. Grande soddisfazione nostra e degli organizzatori”. Il concerto di RisorgiMarche con gli Extraliscio ha conquistato il parco Alex Langer. Uno spazio immenso, ordinato, bello e funzionale su cui l’amministrazione Canigola ha investito risorse e soprattutto ha portato progetti. Merito anche dei tanti giovani di cui la cittadina calzaturiera è ricca.
RisorgiMarche, con in testa Giambattista Tofoni, è stata l’occasione per mostrare a tutti le potenzialità di un luogo che grazie alle associazioni monturanesi aveva già cominciato a pulsare. Merito innanzitutto della Pro Loco, che ha adottato Langer portandoci amache e poltrone in legno, palestre per gli esercizi e poi via coni bracieri per le grigliate. Ma merito di chi ha creato percorsi di bicilette e un percorso botanico con cartelli esplicativi.
Tutto questo è entrato dentro il concerto degli Extraliscio. Che hanno suonato davanti a mille spettatori ordinati, perfettamente posizionati dove fino a pochi minuti prima c’erano le bandierine bianche del festival. E faceva quasi impressione vedere il poco spazio occupato da mille persone, a riprova dell’enorme potenzialità del luogo.
“Sappiamo che può essere una risorsa. Il prossimo anno? Prima di penare a un Festival, a qualche altro grande evento, vediamo come evolverà il paese. Ma di certo sappiamo di poterci puntare, soprattutto grazie all'impegno dei nostri giovani ” ribadisce la sindaca Canigola.
Che ha passato ore a osservare e a controllare che tutto andasse per il meglio. Appena arrivati c’era lo stand della Pro Loco a dare indicazioni e a proporre il tour botanico, per riempire un po’ il tempo, quelle ore prima dello swing romagnolo. Superato il primo blocco di sorridenti monturanesi con magliette griffate dai loghi delle associazioni, ecco gli spazi gestiti dalle altre realtà.
Nel primo una mostra d’arte di dipinti di un ragazzo autistico, “perché per noi il taglio sociale di ogni evento è fondamentale” ribadiscono i ragazzi di Zac Zac, poi c’è l’Avis, “la sensibilizzazione non si ferma mai”, a seguire Common Bubble che proseguono il loro impegno culturale nel riciclo, insegnando tecniche di recupero e colorazione degli indumenti. Infine, cibo e bevande, passando dal birrificio locale Due P al truck di biscotti gestito da ragazzi diversamente abili.
Ogni angolo del parco è animato, anche perché tolta la zona recintata, con una mini corda, del concerto dove si entrava con green pass, controllato senza problemi e soprattutto con gentilezza reciproca, la natura ha abbattuto ogni confine. “E alla fine, tutto pulito. Non è rimasta una sola cartaccia, non una bottiglietta. Non posso che complimentarmi con lo staff di RisorgiMarche e con tutta la squadra di Monte Urano” conclude soddisfatta Moira Canigola.
