di Raffaele Vitali
FERMO – Ci siamo, la scuola che ospiterà gli istituti Betti e Fracassetti è quasi pronta. “Nel mentre abbiamo appaltato la viabilità, che prevede una rotatoria e uno o due sovrappassi” spiegano Ingrid Luciani e Paolo Calcinaro. Sono soddisfatti gli amministratori comunali di Fermo. E lo è anche l’ingegnere Stefano Babini, capo del Genio Civile che ha la responsabilità del cantiere guidato da Raffaele Benetozzi della Cogepa, la ditta campana esperta in lavori pubblici che ha vinto l’appalto.
Una struttura enorme, quasi 6mila metri quadri di superficie che si disloca su quattro livelli. Al piano terra ci sarà il cuore della Betti, con le sue aule e l'aula magna da 180 posti. Al livello meno uno, invece, mensa e laboratori, “che sono spazi comuni per le due scuole. Scendendo ancora, ecco la palestra, bella, alta, grande. “Proprio per renderla pienamente efficiente e capace di supportare attrezzi, canestri e quant’altro, è stata fatta una piccola variante di rinforzo della struttura. Siamo in attesa della validazione dell’Anac e anche questo lavoro procederà” spiegano durante il sopralluogo i protagonisti.
Le aule sono luminose e, soprattutto, incredibilmente silenziose, merito dell’isolamento acustico. La prova viene da quella adibita provvisoriamente a ufficio della ditta, “una delle difficoltà è stata proprio quella di lavorare in spazi ristretti, un cantiere del genere normalmente ne richiede il doppio”, dove non si sente nulla, né i trapani né le auto passare.
La scuola è al limite della sussistenza energetica: sul tetto c’è l’impianto fotovoltaico, oltre alle varie pompe necessarie per mantenere tutto in regola. “Abbiamo inserito aria condizionata e riscaldamento a terra” precisa il sindaco. E questo fa sorridere di dirigenti delle due scuole, Lucantoni e Bernardini: “Già ne parlavamo, potremo usarla anche per delle attività estive. Finalmente gli alunni non sentiranno caldo, che in media a maggio già rende complesse le lezioni”.
Da decidere è ancora il colore. Quale vi piacerebbe? “scherza Calcinaro. Che deve invece ragionare approfonditamente sulla viabilità:” Stiamo pensando anche a orari sbalzati per non far arrivare tutti in contemporanea. E poi parleremo con la provincia per valutare la possibilità di un ingresso anche dal lato palestra del Montani e non solo da sopra. I percorsi pedonali i questo ci aiuteranno”. Percorsi pedonali che tra l’altro realizzerà la ditta attuale, mentre la viabilità l’ha vinta un’altra impresa. "La ricotruzione non paga gli interni. Per cui - l'appello finale del sindaco - sarebbe bello che qualche imprenditore ci donasse gli arredi. Ci speriamo. Vedremo".