SERVIGLIANO – Terza edizione. "Si dice che il 3 sia il numero perfetto e noi vogliamo verificarlo insieme al pubblico. Ce n'è per tutti i gusti: dalla musica alla filosofia, dalle passeggiate alla scienza: il nostro errare è contagioso" sottolineano gli organizzatori di “Errare e umano”.
Direzione artistica di Pascal La Delfa, regista e formatore, che partendo da Servigliano porta il pensiero fuori dai confini in modo da discutere insieme sull’errare: abbracciarlo, analizzarlo, raccontarlo con i linguaggi delle arti e con l’arte suprema dell’incontro.
Tutto è partito con un’anteprima, la presentazione del libro di Alberto Bertoli scritto con Gabriele Maestri “Come un uomo” (Infinito Edizioni, 2015, con prefazione di Andrea Scanzi e introduzione di Beppe Carletti). Il concerto di Bertoli “A 20 anni da te” dedicato ai grandi successi del padre Pierangelo nell’ambito della rassegna Scenari Di-Versi, ha poi regalato vere emozioni a un folto pubblico.
Ci ha creduto fin dall’inizio il sindaco Marco rotoni: “Un Festival che è percorso di formazione e contaminazione delle personalità di ciascuno. Tale attività è l'espressione e il necessario tentativo di porre al centro della crescita delle nuove generazioni e del nostro territorio temi e contenuti necessari alla costruzione di una coscienza comune e condivisa su cui poi basare una graduale progettualità di nuovi ed entusiasti orizzonti”.
Il programma di dicembre è ricco: il 7 dicembre alle 21.15 sarà a Servigliano il filosofo della scienza e del linguaggio Nicola Donti, popolare anche sui social per la sua attività di divulgazione: “Una serata fuori dal comune - promettono gli organizzatori – dove incontreremo Pinocchio e Popper, con suggestioni filosofiche e musica del duo Ghema”. Prima, alle 17, presentazione del libro “Le Marche sottosopra” con le autrici Christina Assouad ed Eliana Enne.
Da non perdere è anche “Everyone wants to be found”, l’esperienza visiva che accompagnerà le iniziative nei luoghi del Festival, con brevi documentari a cura dei beneficiari dei progetti Sai di Porto San Giorgio e Servigliano.
Il 10 dicembre la super ospite del convegno “Dalle ego-logiche alla comunità educante” con Piera Levi-Montalcini, nipote della grande scienziata e presidente dell’omonima fondazione. L’elogio dell’imperfezione sarà uno dei temi del convegno, che prevede crediti formativi per gli iscritti all’ordine degli assistenti sociali. Tutte le iniziative di “Errare e Umano” sono a ingresso gratuito fino a esaurimento posti.
Fondamentale il supporto della Pro Loco di Servigliano, guidata da Luigina Rossi: “Sarà un ‘errare per trovarsi’, unendo i percorsi artistici, culturali, sociali e un'occasione per lanciare, da un borgo piccolo e vivace, un messaggio di crescita positiva. Si può vagare, perdere la via retta dove l'errore traccia un percorso imprevedibile, ma nella correzione si può aprire un orizzonte inedito verso cui incamminarsi, forti di nuovi apprendimenti”.