AMANDOLA - Guido Castelli ci sta davvero provando. “Al mio arrivo da Commissario più del 50% degli interventi di ricostruzione pubblica dovevano essere avviati, nel mentre il d. lgs 36 ha reso vigente il nuovo codice degli appalti. Una situazione che poteva rimanere immobilizzata, invece, è stata trasformata in una più forte vicinanza agli Enti pubblici e ai tecnici, con relazioni continue in grado di risolvere eventuali fermi e problematiche”.
Oggi, il commissario straordinario alla ricostruzione si gode l’avvio delle progettazioni di 110 opere di ricostruzione pubblica nelle Marche, reso solido da un finanziamento di 20 milioni di euro appena dato all’Usr Marche.
Si parla di edifici inseriti nel nuovo piano opere pubbliche: cimiteri e municipi, ma anche sottoservizi, viabilità, musei e spazi laboratoriali e culturali. “Man mano che gli USR verificano la documentazione pervenuta gli Enti possono richiedere gli anticipi e proseguire con gli interventi. Stanno arrivando anche i primi progetti tecnici, al vaglio della verifica . questo dimostra che i territori, se accompagnati adeguatamente e messi in grado di operare, possono rispettare pienamente i cronoprogrammi”.
Nel fermano i comuni coinvolti sono Amandola, Belmonte Piceno, Santa Vittoria in Matenano, Montefortino, Servigliano, Smerillo. Nel piceno invece Ascoli Piceno, Castignano, Castorano, Colli del Tronto, Folignano, Montalto delle Marche, Montemonaco, Palmiano, Roccafluvione, Rotella e Venarotta. Infine il maceratese con Belforte del Chienti, Castelraimondo, Cessapalombo, Cingoli, Corridonia, Fiuminata, Loro Piceno, Monte Cavallo, Penna San Giovanni, Pioraco, Ripe San Ginesio, Tolentino e Visso.
“Insieme con il presidente Francesco Acquaroli abbiamo modificato il sistema di lavoro e questo ci ha permesso di avviare l’80% delle procedure del Piano delle opere pubbliche, e di liquidare per la ricostruzione privata 1 miliardo di euro. L’avanzamento dei decreti e delle liquidazioni sono testimonianza che il lavoro di squadra ripaga: dopo tante false partenze, abbiamo sbloccato la ricostruzione pubblica” conclude il commissario Castelli.