Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

Ricostruzione più sicura. Alloggi dignitosi e contratti regolari: la Prefettura vigila sulle imprese

8 Luglio 2021

FERMO - Un badge per riconoscere i lavoratori. Alloggi dignitosi e a norma. Una banca dati per incrociare i le cifre. A cinque anni dal sisma che ha sconvolto il centro Italia, la ricostruzione sembra, finalmente, aver spiegato le ali.

Sono circa sessantamila i cantieri aperti nelle quattro regioni colpite dal terremoto. Migliaia di imprese e decine di migliaia di lavoratori alle prese con demolizioni e ricostruzioni. Da tenere d’occhio. Perché, e il terremoto de L’Aquila l’ha insegnato bene, il rischio infiltrazioni è sempre in agguato.

Per tenerlo alla larga e consentire alle imprese di lavorare senza troppi pensieri, il Fermano ha siglato un protocollo d’intesa. Riguarda l’assunzione dei lavoratori da impegnare nella ricostruzione e detta li linee da seguire. L’ha messo nero su bianco il tavolo permanente di monitoraggio. Formato da Prefettura, Ufficio speciale per la ricostruzione Marche, Agenzia regionale sanitaria Prevenzione e promozione della salute nei luoghi di vita e di lavoro, Dipartimento di prevenzione Sicurezza cantieri coordinamento regionale, Ispettorato territoriale del lavoro Ascoli-Fermo, Inps Fermo, Area vasta 4, Inail Fermo, Filea Cgil Fermo, Filca Cisl Fermo, Feneal Uil Fermo, Cedam Ancona, Cassa edile Ascoli-Fermo, Ance Fermo, Confindustria Fermo, Confartigianato Fermo, Cna Fermo, Ente scuola edile organismo provinciale paritetico Ascoli-Fermo.

Gli stessi che, stamattina, in Prefettura, hanno firmato il protocollo. Che prevede due liste di prenotazione per l’accesso al lavoro: una per i residenti nei territori interessati dal terremoto, l’altra per quelli non residenti. Le ditte potranno attingere da entrambe, senza dover dare precedenze o formare graduatorie. E di usare «prioritariamente contratti a tempo indeterminato full time, per prevenire il fenomeno di utilizzo di tipologie contrattuali atipiche».

Le ditte con sede fuori dalle Marche dovranno comunicare le modalità di sistemazione dei dipendenti e l’indirizzo dell’alloggio. Ogni lavoratore avrà un badge identificativo che dirà anche se l'azienda per cui lavora è in regola. Tutti questi dati confluiranno in un database e saranno incrociati con quelli raccolti dalla piattaforma regionale “Marcheprevenzione”.

Collegato da Roma, il direttore della Struttura di missione Prevenzione e contrasto antimafia sisma 2016, Carmine Valente, ha definito il protocollo «la terza gamba che mancava nell’ambito della sicurezza nella ricostruzione». La prima – ha aggiunto – è quella per l’antimafia, la seconda quella dell’Anac, contro la corruzione. «Mancava la parte più specifica sul territorio – ha aggiunto Valente –, quella che fa funzionare i soggetti in campo nella ricostruzione».

Francesca Pasquali

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram