FERMO/AMANDOLA – La ricostruzione batte u colpo. Anche due. L’assessore regionale Guido Castelli fa il punto e snocciola una serie di numeri che fanno sorridere il Fermano. anche se sentir dire “l’ospedale di Amandola procede bene, finito il 40% dei lavori” stona pensando che sarebbe dovuto essere ponto ne giro di pochi mesi, ma per Castelli “procede spedito”.
Per il resto, ci sono i cantieri che si stanno per aprire, dopo la rimodulazione del prezziario ottenuta dal commissario Giovanni Legnini, e alcuni che vanno a completarsi. “Molte opere lesionate dal terremoto del 2016, poi, si erano arenate con gare deserte a causa dei rincari del mercato. Oggi invece siamo in grado di sbloccare l’avvio di quei cantieri, sostenendo le imprese con ribassi di gara remunerativi e garantendo condizioni vantaggiose nella partecipazione alle gare” spiega Castelli.
Nel primo blocco il Fermano incassa numerose buone notizie per quanto riguarda la costruzione pubblica, ma anche per le chiese dell’arcidiocesi guidata da Rocco Pennacchio. I due cantieri aperti, in questo momento, son quello di Lapedona per il cimitero (209mila euro) e quello di Massa Fermana per il palazzo dell’Orologio (39mila euro).
A livello di cantieri pronti a partire ci sono i vari cimiteri della zona di Arquata, da Pretare a Pescara fino a Capodacqua. “Comuni e Province stanno portando avanti con grande determinazione la fase di appalto e, laddove in corso, gli stessi procedono speditamente. La Regione continua a supportare i soggetti attuatori con il monitoraggio e la celerità degli atti e dei pagamenti”.
Ci sono sul tavolo dei sindaci numerosi decreti di concessione del contributo, il che permetterà di accelerare gli iter di gara e di avvio cantieri. Ed è qui che il Fermano incassa: Monte Giberto (Torretta medievale 187.000 euro), Monte Rinaldo (Museo archeologico, 230.000 euro), Monte Vidon Corrado (Cimitero comunale, 300.000 euro), Montegranaro (Palazzo comunale, 2.357.400 euro), Santa Vittoria in Matenano (Palazzo municipale, 174.000 euro).
E poi Servigliano (Asilo nido e centro socio-educativo riabilitativo, 1.980.000 euro), Monsampietro Morico (Palazzo storico misto pubblico-privato, 710.000 euro), Monte Vidon Corrado (Chiesa Madonna del Carmine, 72.000 euro) e Servigliano (Municipio, 600.000 euro).
Per finire, le chiese, che sono invece alla fase gare d’appalto, avendo già avuto i fondi: Chiesa di Santa Maria della Meta di Amandola (200.000 euro), Chiesa di San Francesco di Monsampietro Morico (505.000 euro), chiesa di San Pietro di Montefalcone Appennino (550.000 euro) e, ma fa parte dell’ordine degli Agostiniani scalzi, la chiesa della Misericordia di Fermo (597.807 euro).