AMANDOLA – La ricostruzione procede lentamente. Le ragioni spesso usate come giustificazione erano due: la difficoltò di reperire le materie prime e la precarietà dei tecnici all’interno dell’ufficio ricostruzione. Se per la prima parte si lavora a più livelli, dall’adeguamento prezzi al superbonus sima, per la seconda ha agito la Regione Marche che ha stabilizzato, dopo concorso, 105 persone. Diverse tipologie: architetti, ingegneri, geometri, personale amministrativo.
“C’erano 1122 candidati e quindi una grande mole di lavoro post concorso” spinta in una nota la Ragione. Da oggi hanno preso servizio i 105 nuovi tecnici in quattro sedi: Ascoli, Macerata, Caccamo di Serrapetrona e Ancona. Il tutto sotto la supervisione della dirigente del personale Silvia Moroni.
"Siamo entrati in una fase più complessa della ricostruzione post-sisma, nella quale saranno finalmente messi a terra moltissimi cantieri. L’obiettivo – sottolinea il governatore Francesco Acquaroli, che ha la delega alla ricostruzione - è di velocizzare quanto più possibile le pratiche di ricostruzione per ridare, quanto prima, alle popolazioni colpite dal sisma certezze sui tempi di rientro nelle proprie abitazioni e nei propri paesi".
Ed il direttore dell'Usr Marco Trovarelli aggiunge: "Arriva nuova linfa a livello di personale; avevamo bisogno di rafforzarci per continuare a dare il meglio in questa complessa fase di ripartenza. L'intento deve essere solo uno: ricostruire. E farlo nel più breve tempo possibile. Ci crediamo. Il nostro è l'ufficio tecnico-amministrativo specializzato nella ricostruzione post sisma più grande d'Italia: questo deve rappresentare un ulteriore stimolo ma soprattutto una grande responsabilità nei confronti dei territori e di chi ha perso la propria casa. Al tempo stesso, siamo davanti a una grande opportunità per molti giovani, ai quali rivolgo i migliori auguri per un proficuo percorso lavorativo".