AMANDOLA – Una buona notizia e una che preoccupa. La prima la dà Valeria Mancinelli, presidente Anci Marche con delega alla ricostruzione per le quattro regioni del centro Italia colpite dal sisma del 2016. “Le risorse per la stabilizzazione del personale del sisma sono state inserite in Finanziaria". È arrivata la bollinatura da parte della Ragioneria di Stato per inserire nella Legge di bilancio di 30 milioni di euro per l'anno 2021 e 82 milioni annui a decorrere dal 2022 “per procedere alla stabilizzazione del personale che sarà il motore della ricostruzione nelle quattro Regioni del cratere".
Un momento atteso e fondamentale per Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo: “La stringente necessità di effettuare la piena stabilizzazione del personale e fornire dunque ai Comuni le risorse umane necessarie ad accelerare il percorso di ricostruzione- conclude Mancinelli- oggi segna un passaggio fondamentale nel suo iter lungo ma fondamentale".
Ma al contempo arriva l’allarme di Guido Castelli, assessore regionale al Bilancio e responsabile finanza locale per l’Anci: “Conte si era impegnato a inserire il super bonus anche per gli anni 2021 e 2022 ma non se ne vede traccia. Il commissario Legnini ha chiesto di coordinarci per ottenere, insieme alle Regioni e in maniera corale, questo risultato". Insomma, niente super bonus maggiorato che rappresenta una delle azioni a cui il commissario Legnini e le Regioni tengono di più per rilanciare la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma del Centro Italia.
"Assieme al presidente Acquaroli- continua Castelli-. abbiamo chiesto che l'esercizio dei poteri straordinari fosse comunque subordinato all'intesa con le Regioni, che non saranno estromesse dalla partita dei nuovi poteri del commissario che potrà agire in deroga sulla ricostruzione. Come da sempre affermiamo, riteniamo fondamentale la concertazione della filiera istituzionale per la programmazione dell'opera di ricostruzione".