AMANDOLA – La politica non si dimentica di chi ha perso tutto: i terremotati. Il primo segnale lo conferma Valeria Mancinelli, presidente dell’Anci Marche, l’associazione che riunisce tutti i comuni marchigiani: “L'articolo 21 del Decreto Sostegni Ter ha definito la proroga della sospensione dei mutui nei comuni del cratere Centro Italia. La decisione accoglie le istanze di Anci Marche che si è adoperata per far sì che l'emendamento venisse inserito in questo decreto legge dopo che non invece non era stato compreso nella legge di bilancio. “Si tratta di una decisione fondamentale che – ribadisce la Mancinelli – era attesa. I risultati si ottengono quando ci si muove tutti insieme, dal commissario Legnini a ogni amministrazione”.
Ma non basta questo, tanto che il presidente Francesco Acquaroli che ha scritto direttamente al presidente del Consiglio Mario Draghi, e ai suoi ministri, per fare una serie di richieste, inclusa quella sui mutui che però, come spiegato dalla Mancinelli, è realtà. Tra i punti chiave: il credito di imposta concernente gli investimenti delle imprese nelle aree colpite, la continuità operativa degli Uffici Speciali per la ricostruzione e dei Comuni garantendo stabilità al personale che lavora e l’adeguamento dei prezzi delle materie prime.
“L’emendamento sui mutui risulta essere stato inserito nel Decreto Sostegni Ter, ora aspettiamo l’approvazione” ribadisce il presidente. “Occorre poi introdurre misure finalizzate al concreto sostegno delle attività produttive danneggiate dal sisma con l’introduzione della possibilità di chiedere il rimborso dell'eccedenza di IVA detraibile relativa agli interventi di riparazione e ricostruzione di immobili danneggi”. A seguire: “va prorogato il credito di imposta concernente gli investimenti nelle aree colpite dal sisma, va portato fino a dicembre 2022”.
Discorso a parte merita il ‘caro prezzi’ che tra impattando su ogni aspetto dell’edilizia: “Ha inciso sul rallentamento dei lavori, ma anche sulla partecipazione all’affidamento di ulteriori lavori”. Infine, il nodo personale: “Occorre prorogare al 31 dicembre 2023 l’applicazione della stabilizzazione prevedendo l’utilizzo delle somme già stanziate e non utilizzate con il primo processo di stabilizzazione, per assicurare il concorso agli oneri derivanti dalle assunzioni a tempo indeterminato a favore degli enti già indicati nello stesso provvedimento e senza dunque necessità di mettere a disposizione risorse aggiuntive”.
In attesa delle risposte, la ricostruzione prosegue. e si allarga nelle competenze. L’assessore Guido Castelli, che ha la delega alla ricostruzione, ha avuto un lungo incontro con l'Eucentre di Pavia, centro di caratura internazionale nell'ambito dell'ingegneria sismica e della sicurezza. Abbiamo parlato della rinascita di Arquata e di altri borghi per ricostruire, puntando su fattibilità e sicurezza. È nostro dovere trovare e studiare le migliori soluzioni per la rinascita dei territori che hanno subito la tragedia dal sisma”.