FERMO – Superbonus e ricostruzione, la ripresa economica ha due voci prioritarie. Da sempre si sostiene che l’edilizia sia un volano economico per tutto il sistema, mai come in questo periodo lo può essere pe le tante piccole imprese edili che caratterizzano il sistema marchigiano.
“Migliaia di cantieri nei prossimi mesi, ma le insidie di ordine burocratico e applicativo, per le micro e piccole aziende marchigiane, sono ancora molteplici” sottolinea il presidente del Confapi dialogando con il commissario alla Ricostruzione Giovanni Legnini.
La riunione con il Commissario ha affrontato il tema che riguarda la sicurezza e la salute nei cantieri che il progetto del badge elettronico sta favorendo, con l'obiettivo ambizioso non solo della prevenzione nei cantieri da possibili infiltrazioni da parte della criminalità organizzata, ma anche di assicurare il rispetto delle regole contrattuali, retributive e contributive garantendo l'osservanza della normativa anticovid, con il rispetto del divieto di assembramento all'interno dei cantieri mediante il controllo elettronico.
“Il tema dell’aumento dei costi delle materie prime e delle lavorazioni è – sottolinea il presidente Torretti - prioritario e la possibilità di attivare il Superbonus per coprire la quota che rimarrebbe in accollo ai cittadini rispetto ai contributi già destinati, sarebbe risolutivo”.
Resta sempre poi sul tavolo la burocrazia: “Per le Pmi edili gli adempimenti burocratici inseriti nelle linee guida rischiano di rendere impossibile la gestione degli interventi per quelle del nostro territorio che invece devono essere protagoniste di questo percorso”.
Insomma, ben vengano i cantieri, ma con alcune migliorie che permettano, innanzitutto, “alle aziende territoriali di lavorare e così di tornare ad assumere favorendo il ripopolamento di un’ampia porzione del territorio delle province di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno”.
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