FALERONE – Le novità non mancano mai quando si parla di ricostruzione. La Cabina di coordinamento sisma 2016, presieduta dal Commissario Straordinario Guido Castelli, ha raggiunto l'intesa sull'ordinanza dedicata alla nuova programmazione delle scadenze per ricostruzione privata e su un'ordinanza 'semplificazioni', che introduce alcune attese novità, tra cui il meccanismo di anticipo dell'Iva per la ricostruzione delle attività produttive.
Di tutto questo si parlerà sabato mattina a Falerone durante l’incontro promosso dal comune guidato da Altini, grazie all’impegno della vice Pisana Liberati, che vedrà protagonista Castelli insieme con il consigliere regionale Putzu. Ad ascoltarlo ci saranno tanti sindaci del cratere fermano – maceratese, oltre che tecnici e imprenditori, visto il tema: ‘Ricostruzione, stato dell’arte e prospettiva futura’.
Qualche punto il commissario lo anticipa. “La novità più significativa è dedicata ai percettori di Cas. L'obiettivo è far rientrare nelle proprie case i cittadini che da troppo tempo sono costretti in soluzioni alternative e di emergenza. Il 31 ottobre - specifica Castelli - è il termine individuato per la presentazione dei progetti, anche in concertazione con il Tavolo tecnico sisma, l'insieme dei professionisti che ogni giorno è impegnato nell'area del cratere”.
La presentazione delle progettazioni per i beneficiari del Contributo di autonoma sistemazione è fissata al 31 ottobre 2023, pena la sospensione. In cabina ha partecipato anche la Protezione Civile che, con propria ordinanza, andrà a prorogare il termine per la presentazione dei requisiti e mantenere il diritto all'assistenza abitativa. Ulteriori termini riguardano la presentazione di progettazioni di edifici oggetto di delocalizzazione obbligatoria ma per i quali non sia stata ancora individuata l'area dove ricostruire.
Vengono inoltre regolamentate: la procedura di ricostruzione che rinuncia all'utilizzo del cosiddetto Superbonus 'rafforzato'; gli interventi sulle pertinenze di edifici agibili, ora ammesse a contributo dal Testo unico; il danno lieve che riguarda edifici già inagibili o colpiti da precedenti eventi sismici; gli edifici, sempre con danni lievi, soggetti a condono o sanatoria che rientrano nelle previsioni dell'articolo 65 del Testo unico; le pratiche che per impedimenti oggettivi e certificati non sono state presentate entro il termine previsto; gli edifici che hanno ricevuto la valutazione di inagibilità ''danni lievi'' solo dopo la scadenza del 30 novembre.
L’altra grande novità è la possibilità, per la Struttura Commissariale Sisma 2016, di prevedere l'anticipo dell'Iva negli interventi di ricostruzione delle attività produttive. L'Ordinanza emanata dal Commissario regola il funzionamento dell'anticipo, che sarà possibile grazie all'istituzione di un fondo di 35 milioni di euro a valere sulla contabilità speciale.
Alla fine dei lavori, con l'erogazione dell'ultimo stato di avanzamento, l'Usr procederà a recuperare quanto anticipato, con la possibilità, nei casi di mancata o parziale riapertura dell'attività o difficoltà economica documentata dalla dichiarazione dei redditi dei tre anni precedenti, di rateizzare la somma da recuperare. In ogni caso, il Commissario è autorizzato a sottoscrivere intese e accordi per far sì che i crediti Iva maturati possano essere acquisiti da Istituti di credito o enti pubblici.