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Ricostruzione, Castelli apre la borsa: "Finanziamo l'auditorium San Martino e il Cis Sisma". Al lavoro per Rocca Montevarmine

27 Febbraio 2023

FERMO – Guido Castelli a Fermo da commissario alla ricostruzione e lascia sul tavolo tante buone notizie. “Da assessore regionale con delega si era ben mosso, aveva capito le problematiche dei comuni nel cratere e non solo. È un fautore della collaborazione e ne ha competenze e conoscenza” esordisce Michele Ortenzi, presidente della provincia di Fermo, a margine della riunione con tanti sindaci del cratere, e non, insieme con i consiglieri reigonali Marinangeli e Putzu.

Al centro dell’incontro le novità del dl sisma. La prima è quella delle stabilizzazioni del personale sisma per chi ha raggiunto i tre anni di lavoro. “Ci sono tanti giovani entrati con i concorsi per la ricostruzione e che ora hanno la possibilità di essere stabilizzati, dando certezze agli enti in cui lavorano”. La seconda novità definita fondamentale “è al deroga agli alunni nelle scuole del cratere”.

Castelli ha prima incontrato il prefetto Rocchegiani, poi il sindaco del capoluogo Paolo Calcinaro “con cui abbiamo affrontato le esigenze dei comuni fuori cratere con compromissione sismica”. E in particolare abbiamo parlato “dell’auditorium san Martino che è adiacente al liceo Classico e su cui metterò un’attenzione particolare e risorse”.

Inevitabile parlare poi di ricostruzione privata, che a Fermo si sta velocizzando, “ma che genererà qualche difficoltà logistica, su cui cercheremo di avviare un monitoraggio e supporto”. Terza tappa in Provincia per presentare quello che poi diventerà legge con la riconversione del decreto 3 dopo l’ok della commissione.

Tre punti principali sono stai sottolineati, di cui i due anticipati da Ortenzi. “Fino al 2028/2029 è facoltà del direttore regionale scolastico autorizzare in deroga a tutti i limiti la formazione delle classi. Questo nel cratere con tanto di risorse che coprono i costi di gestione” precisa il commissario. “La deroga c’è, ma se si collaborare è sempre meglio, evitando duplicati”.

Conferma Castelli la questione stabilizzazioni “che riguarda chi completa il ciclo triennale entro il 2023. E saranno stabilizzati con i soldi del Commissario. Al di la del terremoto questo è personale che resterà nel tempo e che nei prossimi 25-30 anni saranno una certezza per i Comuni”. C’è un terzo aspetto che “consente che devono ricostruire i siti prodotti, ma anche gli alberghi e le aziende agricole di non doversi addossare il costo dell’Iva, anticipandola” prosegue.

Infine, una delle notizie più attese: il nuovo piano opere pubbliche, che sarà varato tra qualche giorno e che consentirà di puntare sui municipi e le articolazioni comunali finora non finanziati, inclusi i cimiteri. “E poi – ribadisce - avendo un debito verso il Fermano legato al Cis sisma, il piano di sviluppo presentato da una serie di Comuni che coinvolge anche realtà maceratesi e picene, lo recupereremo e finanzieremo in quella parte che non è rientrata in altri fondi, come il Pnrr Sisma”.

Stessa procedura per l’auditorium San Martino e così proverà a fare, visto che il Governo dovrebbe affidargli altri 500mioni di euro straordinari, per Rocca Montevarmine, di cui ha discusso con Calcinaro e su cui vuole intervenire, pur non essendo stata danneggiata direttamente dal sisma.

Raffaele Vitali

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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