MONSAMPIETRO MORICO – Due chiese rinasceranno grazie ai fondi della Ricostruzione: la chiesa di San Gregorio Magno a Montelparo e la chiesa di San Francesco a Monsampietro Morico.
Dopo l’incontro con l’arcivescovo Pennacchio, con cui ha ragionato su alcune azioni mirate, Castelli va sul concreto. “L’obiettivo resta quello di restituire alle comunità punti di riferimento imprescindibili non solo a livello spirituale e identitaria, ma anche a livello storico e architettonico”.
Dopo il confronto che ha riguardato 63 cantieri, ecco le prime mosse. “La chiesa di San Gregorio costituisce da sempre il cuore religioso di Montelparo, grazie anche alla sua posizione elevata all’interno del centro storico. Legata in maniera profonda ad un celebre cittadino montelparese, il cardinal Gregorio Petrocchini, aprì al culto nel 1615” spiega l’ufficio del commissario.
I lavori sono in corso, già liquidati 356mila alla ditta per il rinforzo ed il restauro della cantoria, in particolare di balaustra, sottopavimento, bussola e della zona frontale. Previsto anche il rinforzo dell’abside, mentre il ribaltamento semplice della facciata principale verrà eliminato con l’inserimento di due tiranti in acciaio, ancorati a piastre metalliche poste internamente.
Lavori diversi a Monsampietro Morico su San Francesco. Budget da mezzo milione di euro per recuperare le lesioni post sisma che hanno interessato il frontone, le volte in muratura, la cupola in camorcanna e, soprattutto, sulla torre campanaria, che ha subito i danni maggiori.
“L’intervento previsto dal progetto – spiega il commissario - è impostato sulla riparazione dei danni e nel contempo su quelli volti a garantire un miglioramento della risposta sismica dell’aula e del presbiterio che rappresentano la porzione di fabbricato maggiormente lesionata e che si intende rendere fruibile per il culto. I lavori sono mirati alla eliminazione della vulnerabilità, per quanto possibile, o a ridurne gli effetti sia sulle strutture verticali sia su quelle orizzontali”.