Deve proseguire l’attività del commissario, nonostante il Coronavirus, altrimenti tragedia monta sopra tragedia.
AMANDOLA – E intanto va avanti la vita di chi ha perso tutto, o quasi, tre anni fa con il sisma del centro Italia. va avanti con un nuovo commissario che in mezzo al caos sanitario cerca di ridefinire le procedure per la ricostruzione. Giovanni Legnini ha avuto un lungo incontro con il governatore Luca Ceriscioli e i prefetti delle tre province coinvolte, Iolanda Rolli, Vincenza Filippi, e di Ascoli Piceno, Rita Stentella.
“Abbiamo messo a fuoco i problemi principali che abbiamo di fronte in particolare sulla ricostruzione pubblica. Il mio compito è di semplificare e accelerare la ricostruzione. Nei prossimi giorni, d’intesa con i sindaci, gli Uffici speciali della ricostruzione e le categorie professionali, questi indirizzi troveranno una prima attuazione concreta con la rielaborazione delle Ordinanze bloccate dai rilevi della Corte dei Conti” sottolinea Legnini.
Deve proseguire l’attività del commissario, nonostante il Coronavirus, altrimenti tragedia monta sopra tragedia.
“Continueremo a tenere incontri e riunioni ristrette, coniugando la necessità di dare nuovo impulso alle attività della struttura commissariale e garantire la continuità della sua azione, con il rispetto delle norme appena varate in base al principio di massima precauzione”.
Ceriscioli è uscito soddisfatto: “Questo sovrapporsi delle emergenze, sisma e coronavirus, rende tutto complesso, ma Legnini ha dichiarato di voler accogliere la richiesta di un percorso di semplificazione. I prefetti sono stati straordinari e sono riusciti a dare una rappresentazione esatta di tutti gli aspetti che riguardano il sisma, da quelli più immediati come i lavori al palazzo della Prefettura per esempio, a quelli più strategici legati al rilancio del territorio passando ovviamente per il tema della semplificazione”.
Quello che Ceriscioli ha ribadito è “che di fronte alle emergenze non si può operare come nel quotidiano, ma servono strumenti straordinari di flessibilità che ci permettano di affrontare dinamiche complesse. Noi lo sottolineiamo e lo chiediamo da tre anni e mezzo. Il Commissario, da parte sua ha assicurato un lavoro di affinamento dell'ordinanza. Questi strumenti di semplificazione e, più in generale, il tema degli investimenti lanciato da Conte per un'economia che uscirà sicuramente provata da quello che sta accadendo, possono diventare un aspetto importante anche all'interno del percorso della ricostruzione in complementarietà con gli oltre sette miliardi a disposizione per il post sisma".
Resta nelle Marche una doppia difficoltà, sisma e coronavirus: "Le misure per la seconda potrebbero aiutare a risolvere anche la prima. La priorità è riuscire a spendere i soldi a disposizione per l'area del sisma grazie a procedimenti più semplici perché rimetteremmo in moto i cantieri dell'edilizia e di conseguenza anche tanti altri settori”.