FERMO - Si era reso irreperibile da qualche tempo lasciando il proprio domicilio a P.S.Elpidio per andare all'estero. La latitanza di un pericolo criminale georgiano, classe'76, , però, è finita nei giorni scorsi a Budapest (Ungheria) quando i Carabinieri di Fermo in collaborazione con l'organo ungherese della Polizia di Frontiera Magiara lo hanno tratto in arresto.
L'uomo era gravato da un ordine di arresto emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d'Appello di Ancona per l'espiazione di una pena residua di 3 anni e 9 mesi di reclusione, a seguito di reati contro il patrimonio e falsificazione di documenti di identificazione commessi in Italia tra il 2009 e il 2017.
Il soggetto è stato rintracciato grazie alla stretta sinergia tra il Reparto Operativo dei Carabinieri di Fermo e il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, nonché agli uffici degli Esperti per la Sicurezza della Criminalpol in Georgia e Lituania.
L'uomo aveva adottato molteplici identità (ben 6 alias riferiti a cittadinanze lituana e georgiana) al fine di sfuggire alle ricerche, rendendo così estremamente complesso il processo investigativo.
La legislazione georgiana, infatti, consentirebbe il cambio di identità senza particolari formalità, rendendo le indagini ancora più difficili.
La collaborazione internazionale ha permesso di localizzare e arrestare il ricercato attraverso un provvedimento di cattura europeo. Il criminale georgiano, attivamente ricercato dal 13 marzo 2019, è stato messo a disposizione della Corte d'Appello di Budapest (Ungheria), in attesa delle procedure di estradizione in Italia.