FERMO - In occasione di un nuovo progetto dell’Associazione Karussell FERMO – Tributo di applausi e successo giovedì scorso al Giardinetto della Cassa di Risparmio di Fermo in Corso Cavour, per la performance artistica di Riccardo Banfi, in occasione di un nuovo progetto ideato e curato da Associazione Karussell in collaborazione con Cassa di Risparmio di Fermo, con il patrocinio del Comune di Fermo. Grazie allo spirito di scoperta di luoghi dimenticati, che vengono riattivati grazie a interventi di arte contemporanea, ormai segno distintivo dell’attività dell’associazione Karussell sul territorio, è stato individuato il Giardinetto di Corso Cavour come luogo da valorizzare. Un sito così particolare, singolare nel panorama della Città, si presta, alla perfezione, a immaginare progettualità legate all’arte contemporanea. Questo spazio, ospitando interventi site specific, si trasforma in una project room a cielo aperto: l’arte contemporanea si apre al dialogo con la comunità cittadina, offrendosi generosamente allo sguardo di chi si trova a passare lungo corso Cavour. Gli artisti, individuati tra giovani emergenti con una ricerca di alta qualità, sono invitati a progettare un’opera che valorizzi questo luogo così affascinante, contribuendo ad accrescerne l’identità. Giardinetto sarà un appuntamento annuale con il quale la Cassa di Risparmio di Fermo sostiene e promuove il lavoro di giovani artisti emergenti e rivitalizza uno spazio storico della Città.Il primo artista ospitato, giovedì scorso, è stato Riccardo Banfi, che ha ideato la performance Canzone d’amore, un karaoke di sole canzoni italiane d’amore, in cui ha riletto il karaoke non come mera forma di intrattenimento, ma come strumento espressivo, comunicativo e di condivisione che trascende i limiti d’età, provenienza e identità.La serata ha preso avvio con la presentazione del progetto da parte di Roberto Bene, direttore commerciale di Carifermo, e di Matilde Galletti, curatrice dello stesso, e di un intervento sentitamente partecipe dell’Assessore alla Cultura del Comune di Fermo Micol Lanzidei.La performance ha visto la partecipazione di un pubblico numeroso ed entusiasta, che ha scoperto, meravigliandosene, la bellezza di un luogo che, hanno dichiarato, “passava del tutto inosservato”. Il calore e lo spirito di gioiosa riscoperta, che hanno accolto questa serata, lasciano supporre che l’intuizione di riattivare questo piccolo spazio cittadino sia giusta e carica di potenziale di aggregazione e valorizzazione del patrimonio storico collettivo della comunità cittadina. Canzone d'amore è stata ideata da Riccardo Banfi in collaborazione con Karussell e anticipa la mostra Ho chiamato solo per dirti che ti amo, a cura di Matilde Galletti, prevista per il prossimo dicembre e allestita tra Palazzo Brancadoro, Palazzo Matteucci, sede della Cassa di Risparmio di Fermo, e, nuovamente, nel Giardinetto. Tutti gli eventi organizzati dall’associazione sono gratuiti e mirano al maggior coinvolgimento possibile della comunità cittadina e a ottenere visibilità, per la città di Fermo, a livello nazionale per la qualità delle progettazioni messa in campo.L’organizzazione ringrazia sentitamente il Comune di Fermo e Savelli Sistemi di Elevazione.
L’ARTISTA
La pratica fotografica di Riccardo Banfi (Milano, 1986) si è consolidata attorno al tema del club e nella sua totalità si lega alla natura esplorativa dello sguardo nell’individuazione di attimi anonimi o di inaspettate epifanie che si celano potenzialmente in ogni luogo. Documentando il quotidiano, Banfi crea un corpus di opere diverse che combinano elementi figurativi e astratti, nonché prospettive biografiche e documentaristiche, offrendo una rappresentazione del mondo contemporaneo che è allo stesso tempo personale e universale.Il lavoro di Banfi è stato presentato in istituzioni e festival internazionali come COLLI e Museo delle Mura (Roma); Fonderia Artistica Battaglia e Conversation Piece (Milano); Fondazione Bevilacqua La Masa, Casa dei Tre Oci e Serra dei Giardini (Venezia); CNEAI (Parigi); Agora (Berlino); Fotomuseum Winterthur (Winterthur); Assam State Museum (Guwahati); Loop (Barcellona); Landskrona Foto Festival (Landskrona). Nel 2011-12 è stato artista in residenza alla Fondazione Spinola Banna, Torino; nel 2012 alla Fondazione Bevilacqua la Masa, Venezia, e nel 2013 alla Dena Foundation for Contemporary Art, Parigi. Nello stesso anno vince DE.MO./ MOVIN’UP, borsa di studio del MiBACT con GAi. Nel 2015 ha partecipato al Guwahati Research Program, India, e ha pubblicato “Tnx”, il suo primo libro fotografico. Nel 2020 ha pubblicato “Sunshine Noir”, un’indagine che riassume e combina i numerosi antipodi che formano la topografia fisica ed emozionale di Los Angeles, ed è stato uno dei finalisti del Premio Francesco Fabbri per le Arti Contemporanee (Treviso). Nel 2021 è stato invece uno dei finalisti del Talent Prize 2021 (Roma).