FERMO – I giovani al centro delle politiche regionali. “Un ‘pacchetto giovani’ da 22 milioni di euro che garantisce un premio di insediamento, a fondo perduto, fino a 50mila euro e il cofinanziamento di tutti gli investimenti inseriti nel progetto di sviluppo aziendale presentato, anche un supporto formativo e di consulenza aziendale”.
Questa la missione della misura voluta dalla Regione Marche per i giovani che intendano realizzarsi professionalmente nel settore agricolo, aprendo un'attività imprenditoriale. Le domande di richiesta dei contributi del bando 2023 potranno essere inviate da lunedì 30 ottobre e fino alle ore 13 di mercoledì 31 gennaio 2024.
“Le Marche - ha evidenziato l’assessore Andrea Maria Antonini - risultano tra le poche Regioni ad adottare il pacchetto giovani. Sono anche tra quelle con la più alta età media degli addetti in agricoltura. Senza un adeguato ricambio generazionale, oltre a una progressiva contrazione del numero di imprese, si riduce anche la competitività delle imprese stesse a causa della minore propensione all'innovazione e agli investimenti, da parte di imprenditori non più giovani”.
Antonini ha poi spiegato che “il bando regionale concentra le risorse sui giovani che si impegnano a rendere competitiva la nuova azienda con investimenti innovativi che migliorino l'efficienza aziendale mediante approcci produttivi maggiormente sostenibili, sia dal punto di vista ambientale che economico”.
Nel dettaglio, l'elemento di forte semplificazione è la possibilità, per il richiedente, di attivare, con un'unica domanda, uno o più forme di sostegno, a partire dal premio in conto capitale di 50 mila euro per le aree rurali montane e di 35 mila euro per le altre aree (a disposizione ci sono 6 milioni di euro). Inoltre altri 12 milioni sono destinati agli investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole (aiuti fino a un massimo di 250 mila euro); due milioni dedicati agli investimenti produttivi agricoli per ambiente, clima e benessere animali (sempre 250 mila euro il contributo massimo); ulteriori due milioni sono riservati per favorire la multifunzionalità della nuova azienda (come l’agriturismo e l’agricoltura sociale, con un contributo massimo di 150 mila euro).