di Raffaele Vitali
MONTE URANO – Colori, sorrisi, festa: è ‘quasi’ tutto pronto per il 48esimo carnevale monturanese. Irene Sbaffoni, presidente della Pro Loco, apre le porte del capannone, “che è la nostra casa in questi mesi” racconta con la voce strozzata dall’emozione, dove vengono costruiti i carri.
“L’emozione di Irene è la prova di quanto sia importante per la città il carnevale, è davvero un pezzo di ognuno di noi” riprende il sindaco Andrea Leoni, che vorrebbe dare una nuova casa ai tanti volontari, “che sia stabile in futuro, visto che anche questo capannone dovranno lasciarlo”.
All’interno si alternano almeno 50 persone, è un lavoro continuo, senza orari. “Lavorano uno al fianco dell’altro, nonostante la competizione per conquistare il cappello di ‘Re carnevale’. Così come resta importante l’ironia e lo sfottò tra i quartieri, che è il sale” prosegue supportato da tutta la Giunta.
Le tecniche utilizzate sono varie, si parte da una struttura in metallo, poi giornali, cartapesta e polistirolo. In giro per il capannone ci sono pennelli, colori, colla.
Pro Loco e quartieri sono i protagonisti, ma ci sono anche le scuole “perché il team di Irene si sta impegnando per traferire la passione ai futuri cittadini di Monte Urano” riprende l’assessora Francesca Barchetta. Il Comune ci crede e ha aumentato il contributo: “Fano ha dieci carri, Senigallia nove, poi ci siamo noi con otto insieme con San Benedetto. Il tutto con 800 figuranti coinvolti durante la sfilata”.
Ogni anno si riparte da zero, ogni carro ha dietro un lungo lavoro di creatività: “Per questo vorremmo fare del carnevale la casa del lavoro con le mani, dove coinvolgere ancora di più le scuole” chiosa il primo cittadino.
“Nel capannone nascono i carri, poi ci sono le case e le fabbriche dismesse dove si realizzazione i costumi e le palestre dove si provano i balletti” prosegue la presidente Sbaffoni.
A riprova della collaborazione, la locandina, il volto del carnevale, è stato realizzato da Alice Carassai, alunna dell’Isc. Soddisfatta la dirigente scolastica, che ha subito detto sì al coinvolgimento dei suoi studenti nei laboratori: “La scuola come leva di coesione sociale, per ricostruire un tessuto spesso individualista. In queste occasioni si va oltre il pensiero, la lezione normale, qui ci si sente coinvolti e diventa anche un modo per famiglie magari meno inserite nei quartieri per diventare protagoniste”.
I risultati si vedono pian piano, “penso a una bambina che ci ha scritto una poesia senza che fosse un compito” riprende la presidente. Coinvolta è stata anche la scuola Regina Margherita. “Migliaia di persone raggiungono Monte Urano per questa iniziativa, è incredibile come si riesca ogni anno a innovare. Per la nostra comunità davvero importante è la partecipazione, ancora di più del cappello” aggiunge l'assessora.
I protagonisti
Tutti presenti i referenti degli otto quartieri che sfileranno, “il nono manca ma sta collaborando con alcune figure aiutando i partecipanti” chiarisce il sindaco prima delle rapide presentazioni dei carri.
San Pietro: “Steampunk è il nostro filo conduttore, un genere vittoriano proiettato nel futuro. Carro, abiti e coreografia in cui ognuno fa una cosa diversa”.
167: “Noi puntiamo su Inside out, il carro delle emozioni ci piace chiamarlo, si passa dall’ira alla gioia”.
Stadio: “Puntiamo sul samba, lasciamo l’ironia e ci leghiamo al Brasile, alla sua musica e festa. Avremo tanti bambini coinvolti”.
Sant’Andrea: “Ho tanta voglia di anni 90 è il tema scelto, stiamo aggiungendo dettagli giorno dopo giorno. Lo ricorderemo con musiche e oggetti, come i videogiochi”.
Incancellata: “Il nostro tema è The Greatest Incancellata Show e ci permette di mettere in scena i personaggi del quartiere, ma racconteremo anche valori come l’inclusione. Sono tanti i giovani coinvolti, per cui parleremo anche del passaggio generazionale”.
Quartiere Centro: "Sonic è il nostro filo conduttore. È stato un gioco che ha avuto così tanto successo da diventare poi un film. Siamo partiti da un disegno e poi con le stampanti 3D abbiamo realizzato tanti oggetti che vedrete sul carro”.
Scala Santa: “E’ il nostro ritorno con il carro e abbiamo scelto Santa Klaus, che mixa il calore del Natale alla brillantezza del carnevale”.
San Lorenzo: “Oceania è la base, abbiamo scelto di puntare sui colori per navigare tra i pensieri. Non siamo qui per vincere, ma per emozionare”.
Il programma
Martedì 4 marzo la sfilata inizia alle 15, mentre alle 1630 si esibiranno i gruppi in piazza, con il balletto che porterà punti alla competizione per il cappello d’argento. Alle 18 dj set ai giardini pubblici.
Domenica 9 marzo inizio alle 15, poi il rogo di re Carnevale. Lucia Gallucci e Barbara Sabbatini confermate come madrine e animatrici delle giornate. Da non perdere il veglione di sabato 1 marzo alla Bocciofila, ma è già sold out.