FERMO – Un pomeriggio speciale a Fermo. Alle 17 il teatro dell’Aquila diventa il palcoscenico di ‘Respiro & Musica’. Non è un semplice spettacolo, perché coniuga scienza e musica, due realtà diverse unite per raccontare la pneumologia.
Un format sperimentato con successo a Tolentino e Ancona che coniuga il lato scientifico-divulgativo, per spiegare il funzionamento del polmone, e l’aspetto musicale, in cui l’armonica a bocca è protagonista.
L’aspetto scientifico-divulgativo sarà introdotto dagli interventi dalla presidente dell’Ordine dei medici Anna Maria Calcagni e dalla dottoressa Lina Zuccatosta. A seguire il monologo intitolato “Respiro, Pneumologia e Musica” interpretato dal professor Stefano Gasparini, presidente dell’Associazione Mondiale di Broncologia e Pneumologia Interventistica.
Finito di parlare il prof diventerà musicista, prenderà la sua armonica e suonerà insieme con Marco Postacchini (sax), Donatella Duranti (vox), Nunzia Senigagliesi (vox), Catia Antonini (vox), e Marcello Colò (keyb).
Tutto questo ha un solo obiettivo: raccogliere fondi per la Fondazione Ospedali Riuniti di Ancona Onlus per realizzare progetti legati ala salute del respiro. L’idea è nata durante la pandemia, quando i musicisti hanno registrato un cd dal titolo “Di ogni respiro puoi farne musica” per dire grazie agli operatori sanitari.
“La musica si scrive con il cuore ma si produce con il respiro, sia attraverso il canto sia tramite i molteplici strumenti a fiato. Tra tutti questi strumenti, l’armonica emerge grazie a una sua peculiare caratteristica: produce un suono non solo soffiando, bensì anche inalando. Nell’armonica si respira e con il respiro si producono suono e musica. Per questa ragione l’armonica è utilizzata anche in alcuni centri, come strumento di riabilitazione respiratoria, in caso di specifiche malattie polmonari croniche” racconta Gasparini.
Il Comune ha subito supportato l’iniziativa: “una causa nobile dietro questo evento, sostenere chi si impegna per degenti e familiari” commenta il sindaco Paolo Calcinaro. affiancato dagli assessori alla Cultura e ai Servizi sociali che aggiungono: “Un pomeriggio che mette insieme la scienza e la cultura della musica, la quale svolge un ruolo importante anche nel campo della salute e della medicina”.
Non resta che andare a teatro, quindi e supportare chi durante la Pandemia, ha svolto un ruolo importante di aiuto e supporto attraverso una grande raccolta fondi ai Reparti, con la donazione di apparecchiature e strumentazioni necessarie.